COSTARICA 3° Surf a Dominical
DOMINICAL
Arrivo a Dominical, con la voglia irrefrenabile di cavalcare il prima possibile, la mia prima onda.
Il villaggio lungo 500 metri, non è nient’altro che un a cinquantina di capanne sulla spiaggia in mezzo alla foresta e palme, pieno di surfisti e bar.
Trovo un posto per dormire e chiedo al proprietario se conosce qualcuno che mi può insegnare a surfare.
Chiama cosi un suo amico, Raymond, che arriva dopo dieci minuti.
Ci mettiamo d’accordo che per i prossimi tre giorni mi affitterà la tavola a 10 dollari e ogni mattina mi darà un paio di ore di lezione.
Quello che volevo.
Andiamo subito in spiaggia e mi fa una lezione teorica sulle maree, sui venti , su come uscire dai vortici che si creano sotto l’acqua, su come remare e alzarsi dalla tavola….ma io nemmeno lo ascolto, guardo l’oceano e già immagino la prima onda.
Mi dice che per oggi devo rimandare che le onde sono troppo grandi circa 2 metri e che non ho l’esperienza e la forza fisica giusta… ma non m’interessa, con o senza di lui io devo andare.
Cosi dopo avermi insultato un po’, va a prendere le tavole ed entriamo ……
Cosi andiamo al largo, provo a prendere un onda e….BUM… centrifugato per 1 minuto sotto l’acqua, sbattuto in tutte le direzione e per di più mi ritrovo a riva.
Ora viene la parte più difficile del surf….remare fino a tornare al punto dove prendere le onde.
La prima volta ci ho messo venti minuti.
Ogni volta che stavo a metà strada, mi prendeva un onda che mi faceva fare 50 metri indietro.
Riesco a tornare da Raymond e dopo un po’ ecco un’altra onda ….inizio a remare , punto le braccia e …BUM sommerso da un onda di 2 metri, ricentrifugato per più di un minuto sotto l’acqua, bevendo un paio di litri di acqua e mi ritrovo sulla spiaggia.
Riesco a tornare di nuovo da Raymond che intanto rideva sotto i baffi.
Ma non m’importava niente…
3, 4, 5, 6, 7 volte sempre la stessa storia.
Ma l’ottava, ecco… Raymond vede un onda più piccola, mi strilla di iniziare a remare, mi da la spinta, io inizio con tutta la forza che mi è rimasta , a un certo punto mi strilla LEVANTE…. Io mi alzo e …
LA PRIMA ONDA DELLA MIA VITA E INIZIO A PIANGERE e STRILLARE DALLA GIOIA…..un emozione difficile da provare , mi pareva di volare in cielo.
Arrivo in spiaggia dove ad aspettarmi c’e’ già Raymond, felice e sorpreso nel vedere che un principiante al primo giorno era riuscito a fare una cosa del genere .
Gli dico basta, non ce la faccio più…lui mi dice ..e no hermano…è solo l’inizio e domani sarà peggio.
Cosi mi fa fare non so quante flessioni e addominali.
Poi per fortuna quando stava facendo buio, mi dice che può bastare, appuntamento domani mattina alle 5.
Vado nella camera e svengo senza cenare.
Alla fine , Raymond mi prende in simpatia, non accetta i soldi e mi porta tre giorni sempre con lui e i suoi amici dalla mattina alle sera in vari posti della zona.
Il viaggio è iniziato nel migliore dei modi ed è solo l’inizio.