NICARAGUA FSLN e Sandino
FSLN
FSLN, prende il nome da Augusto Sandino, il leader della guerriglia antimperialista e dell’ideologia patriottica degli anni 30.
Rivoluzionario e conduttore della resistenza armata rivoluzionaria contro la presenza militare americana e dei latifondisti.
Il suo motto “ VOGLIO LA PATRIA LIBERA O MORIRE” riecheggia ancora oggi nei pensieri , nei murales e nelle parole di tante persone.
Fu uno dei precursori della guerriglia contro gli eserciti militari.
In quegli anni era in procinto di essere costruito il Canale Nicaraguense , che doveva collegare il Pacifico con l’Atlantico e nel 1930 infatti i Marines occuparono il Nicaragua, impedendo che il Canale fosse costruito da un altro paese.
Ma, Sandino da un lato e la grande repressione fecero sì che gli Americani ridimensionassero l’influenza sul territorio e si buttarono con profitto e successo su Panama, costruendo lì, il famoso Canale.
Dopo la ritirata Americana, Sandino assunse sempre più potere e influenza ma fu assassinato nel 34.
Inizio cosi la dinastia dei Somoza con altri due figli che si succedettero negli anni, agevolando le multinazionali Americane, le classe ricche e facendo entrare enormi capitale esteri che andavano direttamente delle loro tasche.
Nel 72 ci fu un terremoto che distrusse, quasi completamente il paese e i Somoza si presero quasi tutti i finanziamenti e le donazioni estere per la ricostruzione.
Iniziarono cosi anni di forti dissensi , con manifestazioni un po’ ovunque che degenerarono in un’altra guerra civile con repressioni sanguinarie dell’esercito su operai, contadini, studenti e semplici cittadini.
Anche gli USA, con Carter presidente, in controtendenza , iniziarono a lasciare i Somoza sempre più solo e in questi anni nacque l’FSLN.
FSLN, FRONTE SANDINISTA LIBERAZIONE NAZIONALE, fu fondato nel 1961, prima come movimento rivoluzionario e in seguito come partito politico nicaraguense.
D’inspirazione Marxista, rifiuta l’imperialismo.
Nel 78, un suo attivista, il poeta Rigoberto Lopez Perez, assassinò il presidente Somoza, facendo crollare il suo regime dittatoriale.
Dal 79 al 90 diventò il primo partito, con il governo di Ortega.
Agevolati e sostenuti da un forte sostegno popolare e dai campesinos, provarono subito a riformare radicalmente la nazione.
Appoggiarono la Teologia della liberazione, l’emancipazione sociale e politica, fecero la riforma agraria, ridussero quasi completamente l’analfabetismo e istaurarono un sufficiente sistema sanitario, fino allora assente.
Fecero enormi cambiamenti riguardo le forniture alimentari, fecero accordi internazionali per ridurre il debito estero, per la riduzione degli affitti e la diminuzione della disoccupazione.
Agli Americani, era sempre più evidente che stava nascendo una nuova e originale “ via al socialismo”, coniugando marxismo e democrazia, un po’ simile alle ideologie di Fidel Castro.
Come a Cuba, fecero in modo che il paese fu completamente isolato con un embargo internazionale e crearono i presupposti affinché si sviluppasse un’altra sanguinaria guerra civile.
La goccia che fece traboccare il vaso fu quando iniziarono a riportare sotto il controllo statale tutte le risorse naturali del paese, provando a eliminare gli interessi occidentali che fino ad allora controllavano il 99,99% ….di tutto.
E’ in questi anni che in Nicaragua nacquero i CONTRAS, gruppo paramilitare, sostenuto economicamente e politicamente dagli Stati Uniti e dal suo presidente Ronald Reagan che non gradiva una presenza rivoluzionaria in casa propria. sue testuali parole).
A parte l’ideologia, gli Americani (ma anche i paesi europei) non volevano che venivano toccati tutte le terre delle poche e ricchissime famiglie latifondiste di destra nicaraguensi che erano tutte collegate a interessi economici con le multinazionali occidentali.
E nel 90 fini anche questa possibilità di creare un modello di governo che non era necessariamente né consumista (USA) né Comunista (URSS).
Dal 1990 al 2006 perse le elezioni e divenne la maggiore forza politica di opposizione.
2006 rivinse le elezioni, sempre con Ortega ma al suo interno erano sempre più evidenti nepotismo e corruzione e ormai la gente è esausta, degli americani, dei dittatori, dei despoti, della chiesa, ma anche di loro.