ADDIO AL CELIBATO MALAGA – Più Calci meno CALCIO
ADDIO AL CELIBATO MALAGA
Una vacanza estiva senza una partita di calcio di gruppo non è una vacanza.
Qualsiasi luogo e qualsiasi pretesto vanno bene, figuriamoci un addio al celibato di 12 persone sulle spiagge di Malaga. E, come al solito, sono sempre queste le partite destinate a rimanere nei ricordi di tutti.
Avanti con le pagelle, allora.
BRONX ORTE – GILDA ORTE SCALO 5-3
BRONX ORTE: Chinzari, Rinaldi, Carlaccini An., Carlaccini Al., Pellicelli, Gianfermo
GILDA ORTE SCALO: Chiodo, Castellani, Parca, Marzoli, Riccardi, Piciucchi
NOTE – Giornata soleggiata ma MOLTO ventosa, campo in discrete condizioni.
MARCATORI: Carlaccini Al. x2, Carlaccini An., Rinaldi, Gianfermo (B); Piciucchi x2, Marzoli (G).
SPETTATORI: 300 circa, folta rappresentanza di tette.
LUOGO: La spiaggia di Malagueta di Malaga
VOTI GILDA ORTE SCALO
CHIODO: 6,5 Al rientro in campo dopo un lunghissimo infortunio, regala ai presenti tutti i grandi classici del suo repertorio: uscite tardive, errori di posizione, gol sotto le gambe e rilanci con le mani che farebbero invidia ad Anna Marchesini. A metà show, inserisce a sorpresa anche una piccola chicca per intenditori: una parata. BENTORNATO
PARCA: 8 Nella sua carriera ha giocato più partite all’estero che in Italia, quindi per lui il peso del palcoscenico internazionale è una sciocchezzuola. Si stanzia sulla fascia destra e, insieme a Riccardi, forma una catena di manovra magari leggermente arrugginita, ma sempre solidissima. GARANZIA
RICCARDI: 7 Mentre Parca si concentra sulla difesa, lui si dedica maggiormente alla fase di costruzione, in particolare di un bellissimo castello di sabbia con tanto di fossato per coccodrilli, che però gli viene crudelmente abbattuto nel corso della partita. A quel punto reagisce male, si offende e se ne va a giocare da solo a bordo campo. MOCCIOSO
PICIUCCHI: 5,5 Il teatro della sua partita di calcio annuale stavolta è Malaga. Nelle prime fasi di gioco si muove guizzante sul fronte offensivo, poi gli avversari gli prendono le misure, mentre a lui prende un coccolone. Chiude mestamente umiliato da un tunnel di Carlaccini. SBIADITO
MARZOLI: 4 Gli zoccoli da cinghiale che ha al posto dei piedi non sono esattamente l’appiglio migliore per il fondo cementato della spiaggia andalusa. L’ex vasanellese mostra una volta di più la sua involuzione da torello a billo, perdendo tutti i contrasti e cercando giocate a lui avulse come le rovesciate. Segna per errore e, nonostante gli anni di inattività, non perde un’oncia del suo ineguagliabile controllo palla di stinco. BURINO RIVESTITO
CASTELLANI: 6 Parte servendo assist deliziosi ai compagni, ma poi, costretto costantemente in inferiorità numerica dall’indisciplina tattica di Marzoli sulla fascia sinistra, tenta un sacrificio difensivo estremo e s’infortuna colpendosi da solo. Per portare a termine la partita cambia stile di gioco ed inizia a spazzare con più generosità di un operaio della COSP. FROMBOLIERE
SAMPIETRO: N.C. Il capo-gilda tradisce clamorosamente i suoi fedelissimi, che rimangono senza leader proprio nel momento più importante. Lui sostiene che il calcio non è un’attività abbastanza virile per le sue corde e preferisce giocare con il cellulare, però sull’aereo di ritorno è l’unico a non mostrare sul corpo i segni della battaglia. SCHETTINO
VOTI ORTE BRONX
CHINZARI: 6 Inizia come portiere, ma le cose non vanno granché. A metà partita si ricicla terzino destro e, grazie alla giornataccia di un assente Marzoli, è libero di spingere su tutta la fascia; la falegnameria è nel suo sangue e quindi non è elegantissimo col pallone tra i piedi, ma la sua costante presenza nella metà campo avversaria è la mossa tattica che cambia la partita. CARVAJAL
CARLACCINI AN.: 5 Erede del mitico Edmundo, si fa trascinare dal clima festaiolo di Malaga e gioca un calcio osceno. Per lunghi tratti sembra il fantasma dell’uomo chiamato a guidare il centrocampo dell’Ortana 1919 nella prossima stagione; poi, all’improvviso, sfodera un tunnel da almanacco e passa tutto il resto del match a cercare di capire come ha fatto. ALTERATO
GIANFERMO: 7 Alla diciassettesima occasione da rete consecutiva sciupata, i compagni lo mandano in porta a schiarirsi un momento le idee. Lui mastica amaro per qualche minuto e poi risponde da campione, ripresentandosi in avanti con il gol della vittoria carico nel piede destro. BRUTTO ANATROCCOLO
RINALDI: 6,5 Basta guardare la foto sulla carta d’identità per capire che le sue origini sono algerine; e infatti, da buon algerino, è quello che resiste meglio di tutti al caldo. In verità, anche quando tenta i lanci si capisce che proprio brasiliano non è. GHEZZAL
PELLICELLI: 5 Il classico attaccante di movimento, spigoloso e sempre pronto a colpire sulla linea del fuorigioco. Peccato, però, che Malaga gli riservi l’incontro con Andrea Chiodo, l’uomo che si trasformerà nella sua nemesi. Nonostante la buona volontà e lo spirito guerriero, il povero Enrico deve capitolare; si riscatta giusto nel finale, con un paio di grandi parate e la pretesa di cambiare campo che scatena l’istinto killer di bomber Gianfermo. SCONFITTO
CARLACCINI AL.: 7,5 Bagna l’addio al celibato con una doppietta. Sì, sembra difficile da credere, ma stiamo parlando proprio di due gol. OGGI SPOSI.
ARTICOLO SCRITTO DAL GIORNALISTA, NATO PAGELLIERE, ALESSANDRO CASTELLANI