MALESIA 18° Arrivo a Kota Bharu – G°9
KOTA BHARU
Giorno 9°
Ci svegliamo che ancora non abbiamo deciso se andare via oggi da questo piccolo paradiso che ci piace sempre di più o rimanere ancora qualche giorno prendendo anche il brevetto Padi per le immersioni.
Io e Gabriele siamo per rimanere ma Alessio, un pò allergico al mare vuole andare al Parco del Taman Negara.
Alla fine la decisione la prende sia che inizia a piovere ma molto di più il fatto che abbiamo finito i soldi e non essendoci Atm e tassi per cambiare sono da usurai Ebrei dovremmo andare comunque a Kuala Besut.
Si va a Kota Bharu, la patria dello Street Food Malese.
Facciamo colazione, ultimo bagno, andiamo al molo di Coral Bay dove a mezzogiorno arrivano i vari motoscafi delle agenzie che ci riportano in una mezz’ora sulla terra ferma.
Al porto di Kuala Besut ci sono una decina di agenzie che oltre a gestire i collegamenti con le Perenthian hanno dei minubus privati per molte destinazioni turistiche Malesi come Kuala Lumpur, Cameroon Highland, Taman Negara, Melacca, Penang, Palau Langawi, Johor Bharu e Mersing, con partenza per lo più la mattina all’arrivo dei primi motoscafi dalle Perhentian.
Sul molo ci sono anche molti taxi che vi possono portare in dieci minuti, 5€ a Jeruth dove c’è la stazione pubblica dei bus anche a lunga destinazione sia in un oretta con 10-15€ a Kota Bharu, opzione che scegliamo anche noi.
Lungo il tragitto, attraversando più di qualche cittadina, si vede sempre di più l’influenza Islamica, anzi il nuovo Islam del terzo millennio, dove più si è giovani e più si è ortodossi e nei posti di frontiera è come una barriera naturale per respingere gli infedeli.
Siamo a Kota Bharu, che significa New City, città nuova, capitale della regione del Kalantan, 600.000 abitanti, situata quasi al confine con la Thailandia, ottima base per entrare in quest’ultima, per andare alle Perenthian ma anche per il Parco del Taman Negara.
A Kota Bharu ci facciamo lasciare all’ostello Zeck Travellers Inn, al centro della città in cui per 10€ in tre troviamo una stanza.
Il posto è pulito e tranquillo, ci facciamo una doccia e usciamo, non vediamo l’ora di provare tutto quello che il nostro stomaco può arrivare mangiare.