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Mescalina Backpacker

BAGAN EMOZIONI E CONSIDERAZIONI

Bagan emozioni e considerazioni

Bagan emozioni e considerazioni

Parto subito con una considerazione:

Molte persone fanno subito dei paragoni tra Bagan e l’Angkor Wat in Cambogia.

Qual’è meglio, qual’è peggio, quale è il più mistico o affascinante e cose del genere.

Io vi assicuro che è impossibile confrontarli, sono due tesori, cosi talmente diversi.

Angkor è maestosa e enigmatica, Bagan è mistica e armoniosa.

Ora lasciamo stare la descrizione dei templi e andiamo sul personale.

Abbiamo trascorso questi due giorni, in giro per i templi, solo con le nostre bici.

Non avevamo nessuna guida.

E’ vero che non avevamo nessuno che ci diceva dove andare, la strada più corta e più facile per andare da un tempio a un altro.

Ma è stato un onore, fermarci decine e decine di volte da tutti quelli che incontravamo per chiedere informazioni nelle loro abitazioni di legno e di paia.

La fatica è stata tanta, le strade erano fangose, sabbiose, argillose, piene di buche e pozzanghere, delle volte ci siamo anche impantanati, il tempo era caldo, quasi sempre coperto e delle volte pioveva.

E’ stato fantastico incontrare pochissimi turisti.

Avere la maggior parte dei templi solo per noi.

Fermarci ore intere nelle pagode a meditare, a dormire o a leggere; aspettando che smettesse di piovere.

Anche il tramonto, che non mi ha entusiasmato più di tanto, è stato indimenticabile.

Stare in cima alle pagode, aspettando il sole tramontare dietro il fiume, senza nessun rumore.

Fantasticare, nel vedere quei templi a forma piramidale, cosi uguali a tanti templi che ho incontrato in giro per il mondo.

Bagan emozioni e considerazioni

Bagan emozioni e considerazioni

Certo, le strutture esteriori e gli affreschi interiori, vedendoli dal punto di vista architettonico non è che si possano giudicare come i più belli.

E’ l’insieme di tutti questi tempi, tutti cosi vicini, rendono il tutto seducente e intrigante.

Il più spirituale e armonioso di tutti quelli che ho avuto la fortuna di vedere.

Ma la cosa che più mi è rimasta nel cuore e rimarrà con me, non sono tanto i templi, o le zedi, o le pagode.

Ma l’andare, tranquillo tranquillo, in bicicletta, tra le stradine di campagna, ancora sterrate, con quell’atmosfera di rilassatezza, quiete e tranquillità.

Sentendo sulla nostra pelle equilibrio e pace, cosi talmente potenti che li puoi sentire in tutta la loro forza.

E li senti… cazzo come li senti.

BIRMANIA 9° Secondo giorno in bici tra i templi di Bagan - G°7
BIRMANIA 11° Arrivo al Lago Inle in bus - G°8