INDONESIA 2° Bali, l’isola mito dei backpacker
BALI
Bali, 5 milioni di abitanti, con capitale Denpasar, è una specie di rombo di 150 km per 110 km, distante 4 km da Java e 20 da Lombok.
Abitata già nel 3000 a.c. unica isola Indù dell’Indonesia, una nazione Mussulmana.
Un isola, il cui nome è sinonimo di paradiso, mito e leggenda, autenticità e fascino, uno dei posti per eccellenza dei backpackers e degli hippy anni 70-80.
Situata a sud dell’equatore, con un clima perfetto e in un connubio dove vivono pacificamente il 92% Induisti, 5% di islamici, cristiani e buddisti con più di 20.000 templi Indù tra cui il Tempio di Tabahlot, di Petilan Pengerbo e di Ngan.
Chiamata anche l’isola verde, denominata l’isola felice, conosciuta come “l’Ibiza d’Oriente”, in cui da decenni ci si va per mare, sole, relax ma anche droghe e divertimenti.
La più rinomata, famosa e frequentata meta turistica dell’Indonesia, con lil sistema di irrigazione Balinese che è patrimonio dell’Unesco e ha una tradizione millenaria.
Famosa per attività artistiche, di pittura e l’intaglio del legno, sopratutto a Ubud.
Nell’isola di Bali ci sono 50.000 stranieri residenti, una delle isole più turistiche al mondo.
Un turismo scalpito dagli attentati del 2002 e 2005 che però hai ripreso molto forte sopratutto per i viaggi di nozze e per la ricerca di quell’esotico che però secondo me non c’è più.
Principalmente l’isola vive con i 3,2 milioni di Turisti mondiali più altri 5 milioni indonesiani all’anno ma anche di agricoltura, massaggi, frutta, verdura, cacao, caffè, te, tabacco, caucciù e batik.