MEDIO ORIENTE 5° Da Beirut a Damasco in taxi collettivo – G°4
E’ lunedì, mi sveglio presto, prendo lo zainetto, lascio l’albergo e vado all’ambasciata a ritirare il Visto.
Ho deciso che in modo o nell’altro oggi andrò da Beirut a Damasco.
Arrivo che sono le 9, non c’è nessuno e il responsabile mi accoglie subito.
Purtroppo non è stato possibile fare il Visto e non sa se sarà possibile farlo via terra.
Si scusa, mi ridà i soldi e mi consiglia di prendere un aereo per la capitale Siriana.
Cosi vado alla stazione dei taxi, dove ero stato il giorno prima e dove spero di trovare un qualche tipo di passaggio.
Almeno per il posto di frontiera.
Di prendere l’aereo proprio non mi va, ho parecchi giorni a disposizione e in un modo o nell’altro ci voglio riuscire.
Arrivo, inizio a chiedere ma di bus oggi proprio non se ne parla, forse uno partirà domani.
Ma appena pronuncio la parola Damasco mi portano da un Taxi collettivo che sta partendo.
Ovviamente non appena riesce a trovare 4 persone.
Il prezzo mi va bene, 15$, ma dico al guidatore che non ho il visto e chiedo se posso farlo direttamente lì.
Risposta: Of Course al 100% senza nessun problema.
Da Beirut a Damasco
Dopo un ora ancora non si partiva, dieci, venti, trenta minuti, ancora niente, poi arriva un ragazzo zaino in spalla, si capisce lontano un miglio che è Europeo.
Chiede informazioni per Damasco, si avvicina, contratta il prezzo ma è troppo.
Lui ha solo 10 euro in contanti, così gli presto 5 euro e partiamo.
Pedro, 12 mesi in giro per il mondo, dall’Egitto al Giappone, ha finito l’università e prima di iniziare a lavorare si è dato un anno sabbatico.
Stava a Damasco, è venuto un paio di giorni a Beirut, ora ci ritorna perché l’indomani ha il volo per l’Oman.
Arriviamo alla frontiera per la Siria e in 10 minuti netti ho fatto il Visto, senza nessun problema.
Fuori all’ufficio c’era una tabella divisa in nazionalità, ognuna pagava diversamente.
Se sei Italiano paghi “meno” di tutti: 20€.
Alla fine arrivo da Beirut a Damasco, 120 km circa, in 4 ore e senza problemi.
Da Beirut a Damasco – Il primo impatto con Damasco
Pedro mi porta all’Hotel “Al Rabie” nel Suq Saroujah.
Un ostello con moltissimi ragazzi come noi, camerate in comune, prezzi bassi e un giardino all’interno, tipico delle case Medio Orientali, che funge da bar e punto di ritrovo per tutti gli ospiti.
Pedro è gia stato a Damasco per più di 10 giorni prima di andare a Beirut e così lasciamo gli zaini sopra i letti nella camerata e mi porta subito a conoscere la città.