B I R M A N I A
Partiamo per la Birmania o Myanmar solamente con un biglietto aereo di andata e ritorno, il visto, fatto all’ambasciata a Roma e la prenotazione della prima notte a Yangon in un ostello.
Trascorriamo due giorni a Yangon girandola tranquillamente a piedi.
Da Yangon andiamo a Bagan, in uno dei viaggi in treno più emozionanti che abbia mai fatto.
Bagan, una delle città archeologiche, religiose e mistiche più belle e affascinanti al mondo, “uno di quei luoghi che ti rende fiero di appartenere alla razza umana”.
A Bagan stiamo tre giorni in giro in bicicletta, sotto il sole e la pioggia, tra templi, paya e pagode, in un atmosfera quasi irreale.
Da Bagan, andiamo in bus fino al Lago Inle dove trascorriamo 4 giorni tra signore che fanno il tofu, colline di vigneti, villaggi galleggianti, coltivazioni sul lago, monaci buddisti, monasteri e risaie.
Rimaniamo incantati dell’atmosfera rilassata e tranquilla che si respira nella vallata, come in un posto dove il tempo sembra essersi fermato da decenni.
Dal Lago Inle andiamo a Kinpun, passando per Bago in bus.
Arriviamo a Kinpun, base di partenza per il Golden Rock, la montagna più sacra della Birmania e facciamo a piedi il pellegrinaggio fino alla cima della montagna sacra.
Da Kinpun, torniamo a Yangon e scopriamo una città e un popolo che dopo decenni di oppressione, torture e isolamento vuole iniziare a vivere nel presente e nel futuro.
Infine stiamo due giorni a Bangkok in Thailandia, dove passiamo a trovare un amico prima di tornare a casa.