BIRMANIA RELIGIONE

In Birmania la religione ufficiale e quella più praticata è il Buddismo Theraveda, imposto gia dagli anni 1000 come religione di stato dai Re di Bagan. Il Buddismo del Theravada è una delle due correnti del Buddismo, l’altra  è detta Mahayana.

É presente e praticato in tutte le nazioni del sud est Asiatico ed è la più antica corrente e scuola buddistica, originata da una delle prime scuole d’insegnamento di Siddhartha Gautama nel III secolo A.C.

 

La filosofia principale è che il singolo individuo è padrone del proprio destino spirituale e si basa sulle 4 Nobili Verità: Sofferenza, Causa, Soluzione e Percorso verso la soluzione.
I credenti devono: nutrire i monaci, fare donazioni ai templi, predicare il culto nelle Paya e costruire piccole o grandi pagode.

Attraverso queste obblighi ognuno acquisisce un Karma.

I Birmani credono ciecamente, ora più che mai, nella teoria del Karma e della visione fatalista della vita in cui tuttò cio che succede nel presente accade perchè le nostre vite passate hanno portato a questo, e non c’è rimedio.

E questa visione della vita è stata sempre, oggi come secoli fa, il problema principale di tutte le sofferenze e disgrazie del popolo, che subisce sopprusi, violenze, uccisioni e violazioni da parte del potente di turno e non si ribella perchè è questo il Karma della nazione.

Ma se il Buddismo è la religione di Stato, in Birmania c’è la libertá di culto e oltre a piccole percentuali di mussulmani, cristiani, induisti ed ebrei, qui, sono sopravvisute le antiche credenze dei culti Animisti e dei Nat che convivono con le credenze Buddsiste, come se delle volte una fosse complementare all’altra.

I Birmani sono Buddisti ma temono e venerano i Nat.

I Nat sono gli spiriti delle persone uccise con violenza che vivono nelle montagne, nei boschi e nei fiumi.

I re di Bagan provarono a sdraticare queste credenze ma ottenendo l’effetto opposto, fecero si che sia a Bagan sia al Golden Rock, i due dei più importanti luoghi di culto Buddisti ci sono statue Nat da parte a statue del Buddha.

I Nat originari sono 36,  come quelli presenti nella Shwezigon Paya di Bagan, più uno, il Re, che è una figura ispirata alla divinità induista Indra, il quale rese omaggio a Buddha in nome di tutti gli Induisti quando stava meditando.

I Nat sono gli spiriti guardiani dei villaggi, delle case, dei tempi, hanno poteri sovrannaturali e la gente creà dei piccoli tempietti dove gli rende omaggio con cibo e regali.

Il Saya, lo sciamano, è l’esperto per trattare con loro.

 

Da quando il buddismo è entrato nel cuore nella Birmania, ogni giorno, la mattina, i monaci, scalzi, in fila indiana e con una ciotola vuota, vanno di casa in casa a ricevere riso e frutta.

Non è importante per i monaci ricevere cibo ma è essenziale per la gente offrire loro doni per guadagnate i meriti sul karma per quando moriranno Nel 1988 i monaci di Mandalay prima e dell’intera Birmania dopo, decisero di non accettare e rifiutare tutti i doni provenienti da chi facesse parte dell’esercito e di tutto il suo entourage.

Boicottarono cerimonie militari, matrimoni e funerali.

Dopo solo tre giorni l’esercitò occupò e isolò gran parte dei monasteri e arrestò e deportó tutti i monaci che facevano questo. E in breve tempo tutto tornò come prima, ora i generali costruiscono pagode su pagode per far sembrare questa unione sempre più forte.

EDIFICI E MONUMENTI BUDDISTI

BAGAN: è la capitale architettonica del Buddismo birmano con i suoi luoghi sacri, tempi, santuari, monasteri e pagode che si divino in due gruppi:

PAYA O PAGODA: edifici a pianta quadrata o rettangolare, un tempio o un santuario con statue del Buddha,

ZEDI o STUPA: hanno la forma di campana che contiene le reliquie del Buddha e i testi sacri.

IL MONTE KYAIKTIYO (GOLDEN ROCK): è il luogo di pellegrinaggio e di devozione per eccellenza.

LA SHWEDAGON PAYA: a Yangon è il tempio di culto più importante di tutta la Birmania.