COLOMBIA 23° Da Cartagena a Bogota e 1° giorno nella capitale – G°10
Da Cartagena a Bogota
Giorno 10°
Ci svegliamo un po’ a pezzi, la serata è stata lunga, stressante e abbiamo dormito poco.
Colazione, doccia rinfrescante, prediamo il taxi che con 4€ e 15 minuti ci porta all’aeroporto di Cartagena dove abbiamo l’aereo per Bogota con la VivaColombia, biglietto acquistato on line il giorno prima a 50€ su internet.
Puntuali partiamo alle 1045 e puntuali arriviamo a Bogota alle 1215.
Come sempre non abbiamo prenotato l’ostello, cosi prendiamo un taxi,10€ e ci facciamo portare nel quartiere della Candelaria, il cuore pulsante della città.
Capiamo al volo due cose:
- La prima che ci dobbiamo scordare infradito e pantaloncini corti, ci troviamo a quasi 3mila metri sul livello del mare e fa freddo, tipo 10 – 15 gradi tutto il giorno;
- La seconda, che Bogota, anche il suo centro non è cosi tranquilla e sicura come tutti gli altri posti in cui siamo stati, praticamente ogni 20 metri c’è una guardia privata con un cane.
Grazie alla Lonely, troviamo dopo una mezz’ora di ricerca, una stanza da 3 a 50€ nell’ostello “Casa Platypus”, proprio a Parque de Los Periodistas, al centro del quartiere.
Posiamo gli zaini e curiosi come non mai di scoprire e vedere la città usciamo subito, abbiamo una fame allucinante e andiamo a “La Hamburgueseria”, a Calle 11 n° 2-78 dove ci divoriamo 3 mega Hamburger.
Passiamo il pomeriggio a camminare senza meta per il quartiere della Candelaria, tra chiese ed edifici coloniali, strade tortuose acciottolate, vecchie e piccole case con portici, balconi e facciate un po’ rovinate molto caratteristiche, ostelli, ristoranti di tutti i tipi.
Tutto questo unito a edifici futuristi, grattacieli, strade pedonali, moltissimi murales con ogni 20 metri una guardia giurata con un cane sempre al guinzaglio.
Ci fermiamo al Mueo Botero, ceniamo al “Sanaleyo” e visto che siamo sia stanchi sia che la situazione la sera non è molto anzi per niente tranquilla, ce ne andiamo a farci una bella dormita.