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BOROBUDUR

Posiamo gli zaini e in 5 minuti siamo al Tempio di Borobudur.

30 metri s.l.m., distante 42 km da Yogyakarta, un quadrato di 122 metri per lato con un’altezza di 35 metri sviluppato su una superficie di 2500 m².

Nel Tempio che a una forma di un loto galleggiante sull’acqua, un luogo non terreno, sono rappresentati  momenti di vita quotidiana Giavanese del passato, in passato infatti intorno era presenta un lago, ora prosciugato

Patrimonio mondiale dell’Unesco, il monumento più visitato dell’Indonesia che sorge sui resti di templi sacri alle popolazioni locali, addirittura più vecchio dell’Angkor Wat in Cambogia ed insieme a quest’ultimo e al Bagan in Birmania, uno dei 3 siti più visitati del Sud est Asiatico.

Tempio del buddismo Mahayana, fatto costruire nel 800 d.c. dal re Sailendra, la dinastia precedente a quella dei Mataram che ha costruito Prambanan, dall’architetto Gunadhrma con l’aiuto di espetti Indiani, Persiani e Babilonesi e più di 10.000 persone tra ingegneri, schiavi e operai.

Sviluppato orizzontalmente da aspetto massiccio a differenza del Prambanan sviluppato verso l’alto e dalle forme slanciate.

1.600.000 di enormi blocchi di pietra, pareti rivestite da più di 5 km di bassorilievi tra cui 1400 narranti la vita del Buddha con karma, nascita, storia e leggenda.

Un opera che ha impiegato 75 anni prima di essere finita, di cui si conosce poco il passato e che nel 1400 d.c. é stata abbandonata dopo l’invasione dell’Islam , dimenticata, ricoperta completamente dalla vegetazione e ritrovata solo nel 1820 da Thomas Stanford Raffle.

504 statue dello stesso Buddha, 72 stupe, campane, sculture, stretti corridoi, pannelli decorativi, statue e figure mitologiche.

Un quadrato a gradoni, 10 terrazze, le 10 fasi del cammino spirituale verso la perfezione divise in 3 gruppi, i 3 regni del Samsara.

Il Tempio di Borobudur simboleggia la visione buddhista del cosmo che a partire dal mondo terreno sale a spirale fino a raggiungere il paradiso.

Il Cammino spiritale dei fedeli che dal 1° piano arrivano in cima per congiungersi con il divino, si divide in 3 livelli:

1° livello è quello del desiderio, terrazze a quadrato, il regno della forma perfetta

2° livello, simbolo dell’emancipazione dei sensi, 5 terrazze quadrate,

3° livello, Arapadhatu, la cima, con gli stupa

Il posto è relativamente piccolo, sopratutto paragonandolo agli altri siti archeologici mondiali, ma è un qualcosa di “spaziale”, con una Simmetria mai vista, forma tantrica quasi erotica, una fascino elegante e originale, che sprigiona energia ed emozioni.

I momenti migliori per visitarlo sono l’alba e il tramonto sopratutto per vedere la vista panoramica sulle risaie, sui giardini ben curati e gli immensi spazi verdi della foresta tropicale anche se quando è tutto immerso nella nebbia a me da un senso molto più di spirituale.

Ricordatevi di visitarlo girando in senso orario, come la tradizione buddhista vuole.

Dimenticavo, la cosa che più mi ha colpito di più.

Appena entrati siamo stati rapiti e quasi “violentati” da orge di studenti che vengono qui accompagnati dai professori non per vedere il sito ma per conoscere e parlare con i turisti come noi.

Non me lo aspettavo, sembravamo delle celebrità.

INFO BOROBUDUR

• Sito internet: www.borobudurpark.com
• Prezzo biglietto: 20$ circa. Il prezzo del biglietto è più alto al mattino e la tramonto e differisce di molto tra stranieri e indonesiani.
• Dove dormire: alla città di Borobudur che dista 1km o a Yogyakarta
• Come arrivare: la stazione dei bus dista a 1 km