Top

Mescalina Backpacker

Bukhara diario viaggio

Dopo 5 ore, alle 13, arriviamo a Bukhara, la grande città santa dell’Asia centrale.

Il viaggio in treno è stato uno spettacolo, comodo, veloce e puntuale, il problema è che abbiamo dormito dall’inizio alla fine e un pò mi dispiace pure.

Con un taxi, 3€, raggiungiamo la Guesthouse Serrrafon B&B, consigliata dalla Lonely, contrattiamo il prezzo di una camera per due notti, compresa la colazione, a 50€ totali, chiediamo qualche informazione al gentilissimo proprietario e usciamo subito.

Non vediamo l’ora di ammirare uno dei centri islamici più importanti al mondo, la cupola dell’Islam dell’Asia Centrale, per molti la vera capitale della via della seta: Bukhara o come la chiamano qui Buxoro.

La piazza di Lyaby Huaz

La piazza di Lyaby Huaz

Siamo a 20 metri dalla piazza principale Lyab-i Hauz, sono le 1430 e la prima cosa che facciamo è andare a mangiare in un piccolo ristorantino sulla piazza, il Kafe Mazza – National Cousine, dove per la prima volta assaggiamo la tradizionale cucina Uzbeka.

Rifocillati e soddisfatti iniziamo il nostro tour fai da te, c’è il sole, non fa caldo e la giornata è ideale per fare una bella camminata.

Prima cosa da fare è cambiare i soldi, a Tashkent abbiamo cambiato 100€ dal tassinaro ma 50 li abbiamo già consumati per il treno, degli Atm non c’è traccia, del cambio ufficiale non se ne parla, troppo svantaggioso, ma prima di tutto dobbiamo capire come funziona il mercato nero. (per capire meglio leggere post Uzbekistan cambiare soldi).

Small Farmers Market

Small Farmers Market

Sappiamo che al cambio nazionale con 1€ ti danno 3800 circa Sum, ma già nella piazza per un cambio minimo di 100€ ce ne danno 7600.

Prima tappa il Small Farmers Market, Kryty Rynok, il mercato più frequentato della città, qui c’è di tutto, qualsiasi cosa alimentare e non, il classico bazar del mondo mediorientale, ordinato, poco pulito ma stranamente molto tranquillo e quasi rilassante.

Dopo una decina di minuti, riusciamo a cambiare 100€ a 1€-7800 Sum, che alla fine è la cifra massima con cui ti cambiano gli euro, stesso cambio che abbiamo trovato anche nei bazar di Samarcanda e Tashkent, sempre contrattando un pò.

L'entrata dell'università

L’entrata dell’università

Stadio di calcio

Stadio di calcio

Dal Bazar andiamo prima dentro lo stadio di calcio e anche dentro l’università; non so ma a me piace da impazzire entrare dentro le università, cercare di introfularmi in qualche aula, sedermi, fare due chiacchiere con qualcuno, classico esempio della Bukhara emancipata.

Proprio davanti all’università attraversiamo il Parco Navoi, che invece è il classico esempio delle contraddizioni dell’Asia centrale.

Il parco Navoi

Il parco Navoi

Il piccolo parco, tutto pulito, ordinato e quasi ben curato è circondato sulla sinistra da una serie di centri commerciali, grandi, semi nuovi, ma completamente abbandonati e in rovina, particolarità che abbiamo vista anche a Tashkent.

Nel decennio scorso, il governo volendo occidentalizzare la città, costruì

L'interno dei centri commerciali

L’interno dei centri commerciali

questi centri commerciali con la speranza e volontà di trasferirci i negozi dei più vecchi bazar e farci aprire catene e negozi filo occidentali.

Il risultato è evidente, anche troppo di come sono andate le cose.

UKBEKISTAN 4° Bukhara cosa vedere - I posti da non perdere a Bukhara
UZBEKISTAN 6° Bukhara diario del prino giorno - G°2/parte2