Busseto è un piccolo borgo di 7.000 persone, situato nell’oltrepo cremonese nel cuore dell’Emilia-Romagna.
Uno dei tanti piccoli tesori italici nascoste al turismo di massa e che andrebbero visitati almeno per un giorno.
Come una piccola botte piena di buon vino, ma sopratutto di ricchezze, tesori storici, architettonici, naturali, culturali e gastronomici.
Proprio per questo il Touring Club le ha conferito il titolo di bandiera arancione: “come località che offre al visitatore un offerta turistica ben qualificata e organizzata con un calendario ricco di eventi tutto l’anno”.
Busseto da Buxos – bosso o Busetum – recinto per buoi.
Le sue origine non sono antichissime, solo dal 768 si ha qualche informazione scritta ma è nel X secolo che diventa una delle città più influenti del zona con la famiglia Pallavicino che ne fa la capitale del loro stato.
La sua fama a livello internazionale però la deve a Giuseppe Verdi che qui nacque nel 1813, eroe del Risorgimento Italiano e uno dei compositori di sempre di tutto il mondo.
La casa natale si trova nella frazione di Roncole, visitabile e trasformata in un museo multimediale.
Una città quindi che ha un doppio filo conduttore, la famiglia Pallavicino che ha costruito un pò tutto quello che si può vedere e Giuseppe Verdi a cui sono intitolate gran parte delle strutture civiche.
Cuore e fulcro di Busseto è proprio “Piazza Giuseppe Verdi”, piazza del 1400 a pianta rettangolare, con in mezzo la scultura in bronzo del “Cigno di Busseto” il soprannome del grande maestro.
Nel perimetro della piazza troviamo:
- La Rocca o Torre Pallavicino, del ‘200, ricostruita più volte, l’ultima nel 1850 in stile neo-gotico che oggi è il municipio della città. All’interno c’è il “Teatro Giuseppe Verdi” del 1868
- Collegiata San Bartolomeo Apostolo, la chiesa più importante del borgo, del XV secolo, una struttura rinascimentale in stile gotico con all’intento stucchi e dipinti settecenteschi. Attaccata c’è l’Oratorio della Santissima Trinità
- Casa Barezzi, la casa dove visse con la moglie il compositore nel “Nabucco, del “Va Pensiero” e della “Traviata”.
Molte altre sono i monumenti e le strutture civiche e religiose che si possono ammirare, menzione particolare la dobbiamo a:
- Palazzo del Monte di Pietà, oggi una delle più importanti biblioteche della regione, con più di 22.000 volumi tra cui rari codici
- Chiesa San Ignazio di Loyola, dei primi del ‘600, un ex collegio Gesuita con interni in stile Barocco
- Chiesa Santa Maria degli Angeli, del 1470, in stile tardo gotico
- Chiesa Santa Maria Annunziata
- Corte delle Piacentine
- Palazzo Orlandi
E soprattutto la “Villa Pallavicino”, la residenza storica dei marchesi, costruita a pianta a scacchiera nel 1520 in stile rinascimentale è oggi il Museo Nazionale di Giuseppe Verdi.
E se capitate da queste parti, mi raccomando, non perdetevi l’attrazione per molti più importante della zona: la cucina tipica emiliana con il Culatello di Zibello e il Parmiggiano Reggiano che sono proprio fatti qui.
COME ARRIVARCI
- AUTO: A1 uscita Fidenza poi direzione Busseto
- TRENO: la stazione di trova sulla direttrice Parma – Fidenza – Cremona