CAMBOGIA STORIA

La storia Cambogiana inizia intorno all’anno 1000 a.C. ma è solo nel 300 d.C. che si hanno testimonianze delle prime società, tutte a predisposizione rurale e contadina che si sviluppano intorno al Mekong o a qualche suo affluente.

É solo nel IX secolo che da piccole comunità fluviali con insediamenti su palafitte che nasce uno degli imperi più maestosi e gloriosi e allo stesso tempo misteriosi e enigmatici di tutta la storia mondiale, l’impero Khmer con la sua capitale leggendaria Angor Wat.

Fino al XIII secolo, sotto il re Jayavarman VII il regno raggiunse il massimo splendore, potenza e dimensioni.
Con un livello tecnologico e culturale da paragonare l’impero Khmer agli Egizi, ai Romani, agli Inca e ai Maya.

Finito, misteriosamente, il regno dei Khmer, la Cambogia inizia un inesorabile e lento declino, con le invasioni Vietnamite e Thailandesi che gli fecero perdere sempre più territori e ricchezze fino alle conquiste spagnole e portoghesi.

A metà del XIX secolo diventa protettorato Francese e nel 1955 ottenne l’indipendenza diventando una monarchia con a capo il Re Sihonouk.

Nel ’70 il governo è rovesciato da Lon Noi, che fa parte dell’ala destra dello stato, abolendo la monarchia e instaurando la Repubblica Khmer.

Lon Noi ha breve durata, subito dopo sale a potere il KPRP, Partito Rivoluzionario Comunista Cambogiano, con i famosi Khmer Rossi, con a capo il leader Saloth Sar, tristemente conosciuto come POL POT.

Pol Pot, intellettuale cresciuto a Parigi, instaura subito una dittatura militare, con programmi di restaurazione radicali che sono un mix tra Mao, Marx e Lenin.

É l’anno 0 della Cambogia, viene abolita la moneta, la proprietà privata, il servizio postale, vengono tagliati tutti i contatti con il mondo esterno e tutta la popolazione delle città viene mandata in campagna a lavorare.

Seguono 4 anni di deportazioni, 1,5 milioni di persone vengono uccisi, intellettuali, operai qualificati, dottori, ingegneri, avvocati, solo chi sapeva arrampicarsi a mani nude su una pianta veniva salvato.
Uno dei periodi più tristi dell’intera storia mondiale.

Tra il 78 e il 79, i Vietnamiti riescono a sconfiggere Pol Pot e i Khmer Rossi, ma per il popolo Cambogiano non c’è pace, seguono infatti 10 anni di guerra civile.

Tutto il sistema di infrastrutture, tutto l’apparato sociale e economico viene completamente distrutto e annientato.

Nel 1989 il Vietnam si ritira e nel 93 dopo le elezioni ritorna la monarchia e il Re Sihanouk, 40 anni dopo la sua cacciata.

Tutt’oggi, il potere è nelle mani dei suoi figli, apolitici che stanno provando a portare la Cambogia nel 3 millennio anche se è una delle nazioni più povere al mondo.