COLOMBIA 22° Cartagena de Indias – Il perché di un mito
CARTAGENA DE INDIAS
Cartagena de Indias è stata sempre una città il cui solo il nome, solo sentirla pronunciare, mi metteva i brividi, brividi che non sapevo se di paura, se di mistero o se di voglia di visitarla il prima possibile.
Erano anni che riecheggiva nella mia testa e questo desiderio aumentava sempre di più ogni volta che sentivo i racconti di tutti i ragazzi che incontravo in giro per il mondo e raccontavano le loro avventure della e nella città più vecchia dell’America Latina.
Non sapevo se erano realtà o funzione, io credevo più la seconda e solo ora ho capito che erano invece realtà.
E ora dopo esserci stato,questi brividi sono anche aumentati.
Cartagena de Indias è difficile descriverla a parole, è seducente, vivace, pulita, calda, vibrante, elegante.
Una città che ha un fascino ed un incanto primitivo e puro, una città che ha cultura, storia, mistero.
Una città che a raccontarla sembra finta, immagginaria, una specie di parco giochi.
La città della Rumba, sensuale e passionale, in un connubio perfetto tra moderno e tradizionale.
La città dell’eterna estate con 30 gradi tutto l’anno sia di giorno che di notte.
Una citta ricca di storia, chiamata anche la “perla dei Caraibi” con l’unica pecca del mare.
Certo è che se avesse avuto anche il mare bello questa volta non saremmo proprio tornati.
Ragazze belle, bellissime, che ci ha lasciato senza parole da quando siamo arrivati a quando siamo partiti, una centrifoca di emozioni no stop.
Ma la cosa più strana è stata quella di non aver incontrato nessun Italiano in giro, strano perchè si sa, dove c’è lo sballo e le puttane gli Italiani non mancano mai.
Allucinante, Metafisica, Irreale, la città dei Balocchi, mille volte PIÚ di Amsterdam e Bangkok.
Il perchè potete capirlo solo se ci andate.
Cartagena dei Indias è una di quei luoghi il cui nome riecheggia nel mondo backpacker forte come pochissimi altri e non capivo il motivo.
Ora lo so, spetta solo a voi scoprire se ho ragione.