ROMANIA 10° Visita al Castello di Bran – G°3 Mattina
CASTELLO DI BRAN
3° Giorno in Romania.
La mattina ci svegliamo, il cielo è cupo, pioviccica e fa freddo, il tempo perfetto per il Castello di Bran.
Facciamo colazione in una delle tante fantastica pasticcerie che ci sono al centro storico, andiamo alla stazione Livada Postei che si trova attaccata alla rotonda di Boulevard Eloirol e prendiamo un bus urbano, 0.50€ per due persone con il biglietto che si fa prima di salire o alle macchinette self-service o alle biglietterie proprio lì davanti, che ci porta alla Stazione Principale degli autobus di Brasov, Autogara 2, che si trova attaccata allo Stadio di Calcio.
Da qui partono i bus a media e lunga percorrenza per tutta la Romania e la Transilvania e noi lo prendiamo uno per Bran, la costo di 3€ a persona con il biglietto che si fa direttamente a bordo.
A differenza dell’abbandono che abbiamo visto in treno da Bucarest, la zona di Brasov e la Transilavania sono tutta un altra cosa.
L’agricoltura qua è fiorente e i terreni anche se stiamo in pieno inverno sono pronti per essere lavorati e coltivati a cereali, frumento, granoturco, patate e barbabietole.
Dopo 45 minuti arriviamo a Bran, il bus ci lascia sulla strada a 100 metri dall’ingresso, impossibile sbagliarsi.
Il posto è molto folcloristico, di fuori ci sono un centinaio di bancarelle con souvenir e prodotti culinari tipici della zona cosi come ci sono molti turisti Rumeni e stranieri e io che mi aspettavo un posto tetro e misterioso, cupo e affascinante, rimango subito deluso.
Facciamo il biglietto all’ingresso, 8€ ed entriamo al famoso e leggendario Castello di Dracula e del Vlad Tepes l’Impalatore, un castello leggendario, avvolto nel mistero, la fortezza più famosa e più visitata della Transilvania e della Romania.
Costruito dai Cavalieri Teutonici nel 1300 per Ludovico I d’Angiò, come posto di guardia, strategico tra la Valacchi e la Transilvania, arroccato su una parete rocciosa in una stretta gola.
In origine era di legno, poi i Mongoli lo distrussero e nel ‘400 fu ricostruito in muratura.
Costruito con un architettura Gotica, è piccolo e compatto, con scalinate strette e tortuose, passaggi sotterranei, torri e balconi da cui si ha un ottima vista.
Agli inizi del 1900 divenne la residenza dei Sovrani Rumeni (ed è ancora possibile vederne l’arredamento), che furono scacciati nel ’48 dai Comunisti.
Il Castello di Bran è affascinante ma il suo mito e mistero è sia ormai svanito che completamente falso e costruito solo per il turismo in quanto il vero castello di Vlad l’Impalatore è la Fortezza dei Poenari, ormai distrutta.
Dopo circa un ora, un po’ delusi usciamo, ritorniamo sulla strada dove prendiamo il bus dell’andata nella direzione opposta che va a Brasov per fermarci dopo 20 minuti a Rasnov.