ORTE Il Castello di Castiglioni
Il castello di Castiglioni
Ad Orte sulla piccola rupe che sovrasta il porto romano di Seripola sorge il Castello di Castiglioni, noto nei documenti dell’abbazia di Farfa già sul finire del X secolo.
Nonostante i ruderi sono oggi difficilmente visibili per via della fitta vegetazione che ricopre è facile notare, anche per l’occhio meno attento, come il Castrum è stato edificato su un pianoro inaccessibile in grado di controllare tutta la media valle del Tevere e gli attraversamenti fluviali.
Oggi sono conservate esclusivamente tre torri, di cui una conserva solo la parte basamentale, e una cisterna per la raccolta delle acque; mentre non si hanno notizie di eventuali fortificazioni.
Tra la vegetazione si possono scorgere resti di strutture murarie inaccessibili che le cronache locali riconducono alla chiesa, oggi scomparsa, di Sant’Angelo.
Tuttavia, le descrizioni offerte dalla studiosa Giuliani Nardi nella sua carta archeologica del territorio di Orte pubblicata nel 1980, permettono di ricostruire un impianto composto da tre torri e una strada di accesso all’altopiano posta sul ciglio orientale.
La prima torre presenta una pianta quadrata (7 m di lato) e risulta visibile per pochi metri di altezza.
La seconda, a pianta rettangolare ( 7 m X 5 m), con basamento a blocchi bugnati di travertino e filari superiori in tufo è l’unica struttura ancora facilmente accessibile. Dal lato nord, infatti, è possibile accedere all’interno di un ambiente voltato di particolare pregio, ancora ben conservato.
La terza torre, invece, era già visibile alla studiosa esclusivamente allo stato di rudere per cui, attualmente, è possibile esclusivamente vedere i resti di un edificio a pianta quadrata (8 m di lato).