LA CATTEDRALE DI ORTE

La cattedrale di Orte intitolata a Santa Maria Assunta, una concattedrale, oggi basilica minore, si affaccia sull’attuale Piazza della Libertà (ex Piazza Santa Maria), affianca il palazzo vescovile e fronteggia quello comunale.

L’attuale chiesa, costruita in sostituzione della precedente basilica medievale, forse impostata a sua volta sull’area del Capitolium, conserva un impianto a tre navate e venne riaperta al culto nel 1721 dal vescovo Giovanbattista Tenderini.

Dietro l’altare maggiore, in marmi policromi, nell’abside si trovano il coro ligneo e una grande tela attribuita a Giuseppe Bottani “Regina Martirum e otto santi”.

Il pavimento, originariamente in cotto, fu sostituito nella seconda metà del Novecento con quello in marmo e fasce di bardiglio ancora oggi in sito.

Nel corso della stessa ristrutturazione, che ha portato alla luce elementi riconducibili alla fase medievale dell’edificio, furono eliminati anche i lampadari in cristallo, che completavano l’architettura settecentesca della chiesa e dismessi i paramenti in damascato bordati d’oro in uso, sicuramente in epoca preconciliare, per allestire le cerimonie solenni.

Sotto l’altare maggiore sono conservate, in teca di vetro, le reliquie dei SS. Martiri, compatroni della città.

Di particolare pregio è l’organo a canne, costruito nel 1721 da Domenico Densi.

L’autore riutilizzò parte del materiale fonico dello strumento preesistente costruito nel 1582 da Domenico Benvenuti.

Oggetto di un recente restauro che lo ha restituito alla sua funzione originale.

CREDITS FOTO LUCA RICCARDI