Chianti Ultra Trail – 74 km 2700D+
73,4 Km, 2700 metri di dislivello, partenza e arrivo a Radda in Chianti.
Il Chianti Ultra Trail non è solo una corsa o una manifestazione sportiva.
Siamo nel cuore del territorio dove si produce uno dei vini più famosi e conosciuti al mondo, il Chianti Classico DOGC.
In uno dei territori, tra il Chianti Fiorentino e del Chianti Senese, più ammirati, turistici e invidiati.
Diciamo che la gara è stata solo un pretesto per visitare una zona che non avevamo mai “conosciuto” di persona.
72 km, di cui molti tra vigneti e vigne, borghi medievali e dolci colline, tra sentieri boschivi, storiche ville, strade bianche.
1.000 atleti, iscrizioni sold-out da mesi, atleti da tutta Europa e tanta voglia di tornare a correre.
La prima meta è abbastanza facile e non impegnativa.
Nella seconda la salita e il terreno un pò scosceso la rendono, se non ben allenati, un pò complicata.
Ci svegliamo alle 5 che siamo già sfiniti.
La cena di ieri sera nella tenuta di Frescobaldi non è stata proprio da atleti.
Antipasto, due primi, secondo, contorno, vino rosso, vino bianco, vino rosso, dolce caffè e ammazzacaffè. (non sto scherzando).
Praticamente ci mettiamo quasi 20 km per riprenderci dalla cena.
Si parte che è notte, tra un po di umidità e di nebbiolina che ci fanno anche bene.
E’ un alternanza di dolci colline gremite di vitigni e di oliveti, su strada bianche costeggiate da cipressi e passaggi negli unici borghi toscani.
Quando sorge il sole il clima è perfetto e i chilometri scorrono senza quasi accorgersene, tra i ristori di Vistarenni e del Castello di Albola.
Ma dopo il 40° km la musica cambia, radicalmente.
Si lasciano vigneti, strade banche, cipressi e uliveti.
Si entra e si sale nella zona più dura (Welcome in Balatro) e boschiva del percorso.
Saliamo fino al punto più alto, il Monte San Michele, 900 metri.
Qui i sentieri sono spesso sconnessi, a volte pietrosi, altri argillosi, con strappi ripidi e brevi.
Arrivati in cima, riscendiamo verso valle, sempre su un terreno al limite della decenza.
E dopo la salita finale e 71 km arriviamo a Radda nel Chianti.
Per la cronaca siamo arrivati 185 e 186°, in 11 ore e 58 minuti.
Per il secondo ultra trail della nostra vita, senza un allenamento specifico e con la cena di ieri sera è andata più che bene.
Lungo il tragitto abbiamo incontrato molti accompagnatori, tanto pubblico un organizzazione perfetta.
Inoltre i 5 ristori sono da 10 e lode sia per qualità che quantità.
INFORMAZIONI PER IL CHIANTI ULTRA TRAIL
Per Chianti Trail Ultra è richiesto:
- lampadina frontale con batteria carica
- telefono cellulare carico, il numero dell’assistenza dell’organizzazione è riportato su tutti i pettorali
- bicchiere personale (ai ristori non sono previsti bicchieri)
- capacità di riserva d’acqua da 1 L
- Fischietto
- telo termico
- giacca antivento