CILE 23° La Terra del Fuoco – Il Mondo alla fine del Mondo
TERRA DEL FUOCO
La Terra del Fuoco chiamata anche il “Mondo alla fine del mondo”, è il simbolo ideale e totale della elementare e incessante drammaticità delle passioni umane.
Geograficamente è un isola che si trova nell’estremo sud delle Americhe, i suoi confini naturali sono lo stretto di Magellano a nord, il canale di Beagle a sud, l’oceano Atlantico all’est e l’oceano Pacifico a ovest.
Una delle 30 isole più grandi al mondo, divisa tra Cile e Argentina che si dividono rispettivamente la parte occidentale e orientale.
Nella parte Cilena la capitale è Porvenir e le altre maggiori città sono Primavera al nord e Timaukel al sud.
Il suo nome proviene dalla visione che ebbero i primi marinai Europei che esplorando la costa videro enormi fuochi nell’entroterra.
Fuochi accesi dai popoli nativi e primi abitanti della zona i Selk’nam e i Yamanas per proteggersi dal freddo.
Originariamente gli indigeni chiamavano l’isola “Karukinka” ovvero “La nostra terra”.
Situata nell’estremo limite del mondo è la terra dei racconti leggendari, dei capitani di mercantili, cacciatori di foche, palombari, immigrati europei, vagabondi dei mari, viaggiatori solitari, balenieri, cercatori d’oro e di petrolio.
L’ultimo rifugio per gli sconfitti di ogni continente che qui cercarono fortuna e una nuova vita.
Una terra selvaggia che trasuda esilio, speranze, avidità, delusioni e ansie.
Una natura immensa e vendicatrice, troppo astratta e irreale per sembrare vera, disabitata e disabituata all’uomo, con paesaggi aspri e inospitali.
Un mondo primordiale dove ancora è possibile trovare magia, potere e potenza.
Regioni sconosciute e desolate, in cui da millenni si gioca la sfida natura contro uomo, una natura con una forza nuda e cruda, primordiale e invincibile nel suo stato più puro e originale.
Una terra di praterie abbandonate, di leggende e miti, magia e fantasmi, di pazzia, silenzio e solitudine, tutto portato fino alla follia.