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COLOMBIA STORIA

La storia della Colombia o per lo meno la storia dell’uomo in Colombia inizia intorno al 20.000 a.c. con le prime tribù provenienti dal Centro America e dal Mar Caraibico.

Il suo territorio è stato da secoli, seppur con molte difficoltà ambientali, un corridoio più che un vero e proprio luogo di dimora tra le popolazioni delle Ande, dell’Amazzonia, dei Caraibi, degli Inca e dei Maya, anche se rimangono pochissime e rare testimonianze archeologiche.

Nel XV secolo, come purtroppo in tutto il continente Americano, la storia cambia radicalmente e per sempre: arrivano i Conquistadores Spagnoli, la Chiesa e nel 1499, Alonso de Ojeda crea il Vicereame di Nuova Granada con Santa Marta e Cartagena come capitali, porti e punti di riferimento…. sopratutto per i pirati della Corona Britannica.

Ben presto gli spagnoli “importano” milioni di schiavi dall’Africa per le piantagioni, non prima di aver saccheggiato tutto l’oro delle popolazioni indigene; per secoli si pensava che nella giungla esisteva la mitologica città di El Dorado.

Nel 1800 iniziano i primi movimenti di indipendenza, che portano nel 1819 l’indipendenza con l’eroe nazionale Simon Bolivar  che crea la repubblica della “Gran Colombia” unendo Panama, Venezuela ed Ecuador.

Sono anni instabili, nel 1830 si dividono e si formano gli Stati Uniti della Colombia con solo Panama e appunto la Colombia.

Si creano vari gruppi: latifondisti agricoli, industriali, chiesa e liberali, tutti in lotta tra di loro e dopo la guerra dei 1000 giorni si crea la secessione da Panama che diventa un protettorato Americano specialmente per via del famoso “Canale”.

Nel 1932 inizia una sanguinosa guerra con il Peru per i territori del “Trapezio Amazzonico”.

Nel 1945 scoppia la guerra civile, un conflitto e una lotta armata tra governo, guerriglieri comunisti e gruppi paramilitari impicciati con il traffico di droga, una guerra che dura decenni, facendo sprofondare la Colombia in una delle nazioni più violente e una delle massimi esportatori mondiali di Cocaina.

Precisiamo però che tranne un Golpe di Stato nel 1953, la Colombia è paese internamente stabile con molti problemi è vero ma economicamente aperto e con l costante investimento di capitali esteri.

Per decenni, la coca è stata, (ed è), l’unica possibile fronte di guadagno dei contadini, oggi “ufficiosamente” soppiantata del Caffè, con gruppi paramilitari di estrema destra, che hanno effettuato per anni dirottamenti e rapimenti, “appoggiati” dalla CIA con lo scopo di non far cadere il governo dell’orbita Sovietica.

Decenni in cui quando si sentiva alla televisione il nome Colombia, oltre alla Coca, ai dirottamenti, e alla violenza era associato a ELN, l’esercito di liberazione nazionale, l’M19 e le FARC, il Fronte Armato Rivoluzionario Colombiano.

Negli anni 80 ecco il Boom della Coca, con i famosi cartelli di Medellín e di Escobar che in pochi anni diventa non solo il 7° uomo più ricco del mondo secondo Forbes ma quasi un eroe nazionale così come gli altri trafficanti che investivano gran parte delle loro infinite ricchezze a favore del popolo.

Leggende narrano che i cartelli proposero una accordo direttamente al governo, la loro incolumità in cambio di investire introiti e guadagni in finanziamenti pubblici tra cui sanità, edilizia, scuola e che avrebbero pagato il debito pubblico estero.

Ufficialmente il governo si oppose e iniziò una guerra alla droga, appoggiata dalla CIA ….. Sarà vero per voi? O è tutta l’ennesima apparenza?

Siamo così ai nostri giorni e ……. Leggere post Colombia Oggi