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LA CORRIDA

Se ogni nazione ha un monumento simbolo, comunemente accettato da tutti come le Piramidi in Egitto, il Colosseo per l’Italia, la Tour Eifell per la Francia, il Big Ben per la Gran Bretagna, il Taj Mahal per l’India, il Cristo per il Brasile, la Statua della Libertà per gli Usa, per la Spagna il Simbolo nazionale è un evento: La Corrida de Toros, la Corsa de Tori comunemente detta Corrida.

Una evento, una gara, uno scontro, chiamatelo come volete, giudatelo a vostro piacimento, vi può piacere o no, potrà essere giusta o sbagliata, impari e sleale quanto volete, ma ad ogni Spagnolo ogni volta che gli pronunciate questo nome, Corrida, gli occhi gli iniziano a brillare come un bambino piccolo quando vede per la prima volta il mare e se iniziate a giudicarla con la mente di un Non Spagnolo vi potrà trattenere ore e ore a raccontarvi e a spiagarvi perchè per loro è cosi imporante e imprescindibile.

La Corrida per gli Spagnoli è come il Riso per i Cinesi, il Vino per gli Italiani, le Pistole per gli Americani, la Guerra per gli Ebrei, la Meditazione per gli Indiani, ESSENZIALE, un amore – odio a cui non possono fare a meno.

La Corrida, una forma di Tauromachia, in cui il Toro è associato al Dio Dionisio, che ha origini che risalgono a millenni fa e che in Spagna è diventata una “religione” dal ‘800.

Una sfida tra Toro e Torero che si svolge in un Arena, in cui tutti i Toreri almeno una volta nella loro vita vengono incornati, in cui 3000 tori all’anno muoiono e in cui 42 dei 125 maggior toreri della storia hanno perso la vita, che non sta a me giudicare ma solo provare a spiegare.

In ogni Corrida ci sono 6 Gare, ogni gara un Toro diverso, quindi 6 Tori che provengono dallo stesso allevamento “specializzato”, con 3 Toreri che si alternarno nelle 6 gare, cioè un Torero fa 2 gare a Corrida.

Ci sono due tipi di Corrida:

1) A PIE, a piedi, che è quella più comune
2) REJONEO, a cavallo, che viene svolta sopratutto in Andalusia

In breve, ogni gara della Corrida vede un Toro contro un Torero e si divide in 3 parti:

1)TERCIO DE VARAS, nell’Arena entra il Toro che ha già conficcato sulla Groppa un uncino per renderlo già da subito nervoso.
In questa parte nell’Arena ci sono il Torero con il Capote, il telo Rosso, i Picadores a Cavallo che iniziano a far faticare il toro e i Peones, uomini a piedi che lo distraggono se il Toro è troppo aggressivo, tutto questo per vedere le qualità dell’animale.

2)TERCIO DE BANDERILLAS, si passa alla seconda fase, in cui il Torero deve infikare 3 paia di Banderillas sul dorso del toro. Le Banderillas sono aste di 70 cm con arpioni d’acciaio 6x4cm.
Questo per far innervosire il Toro.

3)TERCIO DE MULETA, la fase più importante, quella finale, il toro inizia a stancarsi, il torero lascia il Capote e prende la Muleta, un drappo più piccolo da una mano e una spada dall’altra.
Le regole impongononche il Torero uccida il Toro entro 10 minuti dall’inizio del Tercio Muleta.
Se entro il 13 minuto non l’ha fatto, deve dare il colpo di grazia.
Se dopo il 15 minuto il Toro è ancora vivo, il Torero ha fallito e il Toro viene ucciso con un pugnale dai Peones.
Alla fine il Toro viene trascinato fuori dall’arena da dei cavalli per essere macellato.

CURIOSITÁ

Quando il Torero secondo il pubblico ha fatto un ottimo lavoro, può prendere come ricompensa le 2 orecchie o al massimo dell’orificenza la coda.

Se invece il Toro ha combattuto in modo esemplare ed eccezionale, il giudice con l’invocazione del pubblico, può fermare la Corrida e dare la grazia al Toro, che viene subito assistito da un gruppo di veterinari.

Questa pratica è sempre più diffusa anche se i Tori che sopravivvono dopo il secondo giorno sono molto pochi.

Il pubblico ha anche dei fazzoletti che può sventolare e rappresentano:
Verdi – sostituzione toro
Azzurri – giro d’onore per il Toro morto
Arancione – indulto per il Toro
Bianchi – segno di approvazione per la Corrida e il Toro

COSTO 

Il costo del biglietto è circa 20€