CUBA 9° Trinidad
TRINIDAD
Trinidad, 75.000 abitanti, fondata nel 1514, fa parte della provincia di Sancti Spiritus e fa parte insieme a La Valle de lo Ingenios dei patrimoni dell’Unesco.
Trinidad è una delle città coloniali e del periodo della Schiavitù meglio conservate di tutti i Caraibi e per questo è anche soprannominata la “città museo di Cuba”.
La città e la Valle sono state nel XVII secolo un importante centro economico e commerciale per la coltivazione del Tabacco ma sopratutto dello zucchero, un attrazione naturale tra montagne e mar dei Caraibi.
Poi inprovvisamente tutto si è fermato e la città è rimasta bloccata nel tempo.
Anche qui ci vengono ad aspettare alla fermata della Viazul e dopo aver lasciato gli zaini nella tranquillissima casa Particular ce ne andiamo subito in giro per la città.
Trinidad è come se fosse stata preservata dal tempo, con case, chiese e architettura del più classico stile coloniale Spagnolo con dei resti ancora tangibili degli antichi zuccherifici.
Al pomeriggio la città pare essere sonnolenta, quasi addormentata, camminiamo in un atmosfera quasi inventata, tra strade con pietra e ciottoli, piazze e case irregolari ma intatte, palazzi signorili, case popolari, fino alla Piazza principale, la Plaza Mayor dove ci sono musei, edifici centenari, una scalinata che termina con la Chiesa di San Francesco d’Assisi.
A cena torniamo nella nostra Casa Particular, ormai ci piace troppo mangiare a stretto contatto con la realtà Cubana, oltretutto si mangia tanto, bene e si spende il giusto.
Ci facciamo consigliare anche su cosa fare il giorno dopo e ci dice di fare assolutamente l’escursione a cavallo nella Valle De Lo Ingenios….che ovviamente ci prenota lei.
Dopo aver cenato, sinceramente nemmeno volevamo uscire, poi la signora ci ha detto di andare in Piazza che come tutte le sere c’era una festa.
Ma…..una festa qui???
Comunque usciamo e appena arriviamo a Plaza Mayor, un miracolo, musica tradizionale cubana dal vivo a palla, salsa, rumba, son, raggaeton, con le scalinate della piazza strapiene e la piazza stracolma della gente del posto a ballare.
Uno spettacolo.
E così tra una birra e l’altra, alla fine della serata il mio amico Dimitri avrà rimorchiato una ventina di splendide settantenni tutte che fremevano a ballare con lui.
Morale della favola…..non ci ricordiamo a che ora siamo andati a dormire.