IRLANDA 3° Arrivo e diario della giorno a Belfast – G°3
Diario della giorno a Belfast
Terzo giorno del viaggio nell’isola Irlandese.
Finalmente quando ci svegliamo Valeria sta molto meglio ed è pronta per lasciare Dublino, direzione Belfast.
Facciamo colazione all’ostello e a piedi andiamo alla stazione dei treni Connolly dove alle 9.30 prendiamo l’intercity per la capitale nord-Irlandese.
Noi per i biglietti avevamo una specie di Interrail quindi siamo solo saliti a bordo, ma si possono fare tranquillante alla biglietteria.
Muoversi in treno con i bambini piccoli e con i passeggini è per me, anzi per noi, una comodità e una praticità unica, sopratutto quando si viaggia con le ferrovie Europee.
Sia ha il tempo e la possibilità, in totale facilità, di farli mangiare, dormire, cambiare e farli giocare.
Puntuali, dopo 2 ore e un quarto, alle 11:45 arriviamo a Belfast e più precisamente alla Stazione di Belfast Central – Lanyon.
Da qui, a piedi in 20 minuti, 1,5 km, arriviamo all’Hotel ETAP, prenotato telefonicamente il giorno prima.
60€ per una camera doppia con bagno privato ma senza colazione.
Un’altra cosa molto utile nel viaggiare in Irlanda è che per telefonare e internet si può usare il nostro piano tariffario telefonico.
Lasciamo al volo i bagagli in camera e visto che è ora di pranzo raggiungiamo il centro e il Mourne Seafood Bar.
Uno dei ristoranti, di pesce, meglio recensiti e frequentati non solo di Belfast ma di tutta l’Irlanda del nord.
Qui ci facciamo una pantagruelica mangiata di pesce fresco, ostriche, zuppe di mare, formaggi e birra a volontà, il tutto a prezzi molto onesti.
Usciamo dal Mourne Seafood Bar, passeggiando attraverso il centro, la City Hall, Queen’s Sq, attraversando il fiume Lagan, costeggiando la SSE Arena Belfast, la SS Nomadic e gran parte della zona arriviamo al Museo del Titanic.
Per fortuna fino ad ora è una bellissima giornata di sole e all’incirca dal ristorante sono circa 2 km e ci mettiamo un oretta, con i passeggini.
Per 12€ a testa facciamo il biglietto e ci uniamo all’entrata delle 16.
In un ora visitiamo il museo e quando usciamo gli altri se ne tornano in hotel in taxi mentre io mi faccio una bella passeggiata a piedi, passando per il centro.
Porto Alessandro con me che dorme tranquillamente nel passeggino e Valeria se ne torna a riposare, cosi come Giulia, Alessio e la loro figlia Adele.
Per tornare all’hotel ci metto circa 1 ora sotto una leggera pioggerellina.
Giusto il tempo di arrivare che usciamo per cena.
La scelta del ristorante è stata forse la cosa più difficile del viaggio.
Tra chi è pieno, chi non ci convince per niente, chi non ci piace, chi è chiuso, chi non “accetta” i bambini”, alla fine riusciamo a trovare un ristorante, di cui non ricordo il nome ma alle 21, dobbiamo essere fuori perché in tanti locali i bambini non possono stare dopo quell’orario.
Per via della birra e dell’alcool.
Classica cena a base di beef and guinness e dopo un giretto per la città alle 22 siamo a dormire.
Per i dettagli dei monumenti, musei, ristorasti leggere i post specifici.