MALDIVE 5° Diario Maldive – Cosa abbiamo fatto tutta la settima
DIARIO MALDIVE
Cosa abbiamo fatto tutta la settimana
Arriviamo cosi all’Isola di Hangnaameedhoo e ai sette giorni in questa isoletta delle Maldive.
Pensavo che mi sarei molto annoiato un’intera settimana in uno stesso posto prendendo il sole dalla mattina alla sera.
Di solito quando vado al mare per un giorno, dopo un’ora al sole senza far niente, già mi stranisco.
Invece il tempo mi è volato via, veloce ed effimero… In queste spiagge senza nessuno, con il solo rumore delle onde e degli uccelli, senza nessun pensiero e problema.
Per tre giorni, Lati (l’amico di Emadh ), con la sua barchetta ci portava, alle 9 del mattino e ci riveniva a prendere quando faceva buio,su questi paradisi di qualche centinaio di metri quadrati in cui eravamo solo io, Valeria, due palme e una decina di uccelli in un contesto alla Robinson Crusoe.
Ogni tanto ci passava a trovare qualche razza e in lontananza si vedevano anche i delfini.
Qui non facevamo niente, assolutamente niente tutto il giorno… WOW che bello… Ogni tanto ci vuole proprio, nemmeno riuscivo a dormire nell’assaporare questi momenti di relax e ozio estremi.
I restanti giorni, quando stavamo sull’isola, a parte fare il bagno, io con il costume e Valeria con la maglietta a maniche corte e i miei bermuda che gli arrivavano fino alle caviglie, ci piaceva passeggiare per l’isola e provare a capire usi, costumi, vizi, passatempi e doveri di questo popolo.
Ci siamo fermati ore in riva al molo ad ammirare questa gente orgogliosa e fiera che tornava dal mare e si fermava al porticciolo a parlare e a fumare o quando andavano in moschea a pregare.
Abbiamo passato tutte le sere ad osservare l’orizzonte, l’infinito oceano e il tramonto del Dio Sole.
Abbiamo visto un papà che insegnava al suo figlio come si pesca e abbiamo assistito ad allenamenti e partite di pallone… questa per me è una vacanza …… anzi un viaggio.
I primi giorni, a parte qualche sguardo di qualche bambino, chiunque abbiamo incontravamo non ci ha dato molto confidenza, mai un saluto, un cenno, dando l’impressione, superficialmente, come se fossimo invisibili e indesiderati.
Poi hanno iniziato a capire che noi siamo uomini di mare un po’ come loro e ci hanno aperto il loro cuore, la loro ospitalità e la loro saggezza non facendo niente di più che farci sentire parte di loro.
SBRIGATEVI AD ANDARCI PERCHE’ NEI PROSSIMI ANNI CI SARA’ IL BOOM DEL TURISMO ZAINO IN SPALLA CON TUTTI I PRO E I CONTRO CHE PUO’ AVERE