DURAZZO
6° GIORNO – Venerdi
Da Girocastro a Durazzo
Come scritto lasciamo Girocastro verso le 10 e dopo 200 km e 3 ore su strade mezze desertiche arriviamo a Durazzo.
2° città più popolosa della nazione, una delle meglio che rispecchia l’Albania di oggi.
Moderna, viva, frizzante, in continua crescita ma anche un po decadente, povera, corrotta e con selvaggi abusi edilizi.
Durazzo non è solo mare, spiagge e divertimento, ma è anche arte, cultura, storia, leggende ed antiche rovine, con un importante passato.
L’anfiteatro, le terme romane, la torre Veneziana, l’anfiteatro romano, il monastero ortodosso, la grande Moschea, il foro Bizantino, i bagni romani, il castello, il museo archeologico, la villa Reale, il lungomare sono solo i punti più importanti di Durazzo.
Si sviluppa parallela alla costa ed è divisa in due.
La zona storica a nord e la parte nuova a sud con alti condomini, zone residenziali e hotel turistici.
Noi arriviamo verso le 13, parcheggiamo proprio davanti alla zona portuale e andiamo subito a mangiare al “SEMA”.
In verità ci siamo fermati a Durazzo solo per pranzare e sotto consigliato dalla Lonely e di T.A. in cui c’era scritto che era presente un chef italiano siamo arrivati a questo ristorante per farci una bella mangiata di pesce.
E’ situato al 2° piano di un edificio al centro della città, vicino al lungomare su una delle vie principali.
Sinceramente non rimaniamo delusi.
Dopo pranzo ci facciamo una bella passeggiata sul lungo mare, anche perché la giornata è spettacolare e verso le 16:00 ripartiamo per Tirana, distante solo 40 km.