Fes – Storia della città santa Marocchina
La storia di Fes si perde nel tempo.
Fondata da Idriss I, colui che ha iniziato la dinastia Idrisside, nel 789 costruendoci la più antica università del mondo.
La città crebbe sempre di più con gli Almoravidi, Almohadi e Merinidi fino al 16° quando iniziarono 3 secoli tormentati con rivolte e saccheggi ma nel 1800 tornò la pace e ridivenne una prosperosa città commerciale.
Oggi conta 1.100.000 abitanti, di cui 70.000 vivono nel labirinto della Medina.
Sorge ai piedi del Medio Atlante, all’interno di una valle fertile, incastrata tra le colline del Magreb a 350 metri s.l.m..
Antico centro per la formazioni di studiosi, artigiani, Imam e astronomi.
Vera roccaforte della cultura, letteratura e poesia Marocchina, la più antica delle 4 città imperiali, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Vivace centro culturale e intellettuale, una città stupenda e sorprendente, che a differenza di quello che si crede, poche sono le zone turistiche.
La maggior parte fanno parte della vita quotidiana e reale di Fez e dei suoi abitanti.
Non so ma è uno di quei posti che sono poesia pura, con un qualcosa di romantico che la rendono unica.
Ci potresti passare ore e ore, giorni e giorni scoprendo ogni volta un qualcosa di nuovo
Una piacevole e integrante città imperiale, dal fascino naturale, la più scenografica insieme a Marrakech, con una storia di gran rispetto.
Come ogni città caotica e incasinata o la ami o la odi.
Le stradine sono piene di botteghe di artigiani del cuoio, di souvenirs, di street food e molto altro.
L’imponente Bab Bou Jeloud, una porta di inizio 900 fuori blu (colore di Fes) e internamente verde (colore dell’Islam).
La Medersa Bou Inania considerata la scuola coranica più bella di Fes.
Ma la cosa più bella e quella che ci è piaciuta di più è stata perdersi nei suoi vicoletti.
Mille stradine diverse e incastrate tra loro (pensate che Fes medina conta 9500 stradine).
credits foto Emanuele Margiotti