Zermatt – Uno dei paradisi per il fuoripista sulle Alpi
Dopo aver fatto nel 2019 un viaggio tra le baite nel comprensorio delle Dolomiti SuperSki senza mai levarci lo snow dai piedi, quest’anno volevamo fare un qualcosa sempre di originale e particolare.
Ancora non pronti per affrontare le mitiche piste Canadesi abbiamo optato per Zermatt.
Il comprensorio del MATTHERORN SKI PARADISE è unico e tra i più grandi al mondo.
Un comprensorio che unisce 2 località TOP: Zermatt in Svizzera a Cervinia in Italia collegate in un unico grande area.
Impianti veloci e moderni, infrastrutture comode e nuove, un feeride che si può praticare ovunque, piste interminabili; dai 4000-3800 metri si scende fino a Zermatt, più di 45-60 minuti senza mai staccare sci e snow.
Zermatt oggi è una delle zone più esclusive di tutto il mondo, la sua ski-area che si sviluppa tra il Cervino e il Monte Rosa non ha eguali per qualità e quantità.
Noi siamo venuti per sciare e qui si scia, e di brutto.
E poi il suo panorama e ski-line: ineguagliabile.
38 cime alpine sopra i 4000 metri, 14 ghiacciai ma sopratutto qui c’è la montagna simbolo della Svizzera e delle Alpi.
Il Cervino.
Isolato e solitario, una piramide perfetta, imponente, indimenticabile, solitaria, a cui bisogna darle rispetto, che incute timore e che è fascino allo stato puro.
Una vetta leggendaria che per molti anni rimase inviolabile, soprattutto per l’arditezza delle pareti e per le leggende sugli spiriti cattivi e demoni nascosti.
Il Cervino è la la vetta che ha dato definitivamente la gloria a Walter Bonatti il 22 Febbraio 1965, 100 anni dopo l’impresa di Whymper.
Un icona che tutti conoscono e riconoscono.
In totale ci sono più di 360 km con 150 piste 40 percorsi di free-ride per lo sci alpino e snowboard, con una sky-area da va da 1620 a 3881 metri s.l.m..