ISLANDA 7° Racconto e diario della giornata al Cerchio d’oro in Islanda – G° 2
La giornata al Cerchio d’Oro
Attraversiamo la capitale e con un ora di macchina arriviamo nel “Golden Circle”.
Dopo gli inconvenienti e la bufera di ieri, oggi la giornata promette subito bene.
C’è il sole e anche se la temperatura è a 0° e c’è un pò di vento, si sta relativamente bene.
Il mio abbigliamento è: scarpe da trekking basse, jeans, maglia termica, felpa classica, giochetto invernale, guanti e sciarpa.
Niente di più di come ero vestito a Roma, prima di partire.
Questo abbigliamento l’ho portato per tutto il viaggio con la sola variante che ogni tanto al posto dei jeans ho messo dei pantaloni di tuta felpati per stare più comodo.
Prima tappa della mattina è lo Stokkur Geysir, dove arriviamo verso le 1030 dopo 150 km fatti in 2 ore.
Lasciamo la macchine nell’ampio e gratuito parcheggio, attraversiamo la strada e rimaniamo 1 oretta nella zona.
Il tempo di vedere una decina di “sbuffate”, intorno a folle di turisti e ripartiamo.
Volete un commento a caldo sul Geyser più famoso e visitato del mondo? Pensavo che fosse molto ma molto meglio.
Riprendiamo la macchina, e in 10 minuti e 10 km arriviamo alla Cascata Gullfoss.
Anche qui una oretta liberi di fare foto e una piccola passeggiata.
Dopo aver pranzato nel bar-ristorante che si trova nel piccolo centro commerciale nella zona del parcheggio (gratuito) ci dirigiamo al Thingvellir National Park.
Dalla cascata sono 50 km che facciamo in 50 minuti.
Arriviamo nella zona del parlamento e della faglia, lasciamo la macchina nel parcheggio (a pagamento) e trascorriamo un paio di ore nel parco, anche questo gratuito.
A differenza del Geyser e della cascata, qui ci sono pochi turisti.
La location è molto particolare e importante e il panorama è senza ombra di dubbio suggestivo e spettacolare.
Siamo sopra alla spaccatura di 2 faglie tettoniche e nel posto dove si trovava uno dei parlamenti più vecchi al mondo.
Ripartiamo verso dal parco verso le 17 e prima di arrivare a Borgarnes (90 km – 1 ora e mezza) attraversiamo l’unico pezzo di strada a pagamento, il tunnel Hvalfjordur, “il fiordo delle balene”.
Costruito nel 1998, scende fino a 164 metri di profondità, con un pedaggio di 8€.
Eventualmente c’è anche una strada che costeggia tutta la baia che è spettacolare; prima della costruzione si passava con dei traghetti.
Arriviamo all’Hotel Iceland Hamara a Borgarnes alle 1830 e in totale oggi abbiamo fatto 330 km.
Prendiamo le camere, posiamo gli zaini e siamo pronti, anzi prontissimi e quasi eccitati nella speranza di vedere per la prima volta l’aurora boreale.