MADAGASCAR 13° Ifaty
4 Giorni in un paradiso terrestre: Ifaty
Arriviamo cosi a Ifaty, che dicono essere il posto di mare più bello dopo Nosy Be.
Il mare è un pò algoso, la spiaggia bianca è di solo 5 metri e la mattina c’è una bassa marea di 200 metri, rendendo impraticabile il bagno.
Ma se il mare sulla spiaggia non sia il massimo, il resto è da paradiso terrestre.
A Nosy Be c’e’ il turismo di massa, migliaia di europei tutti ammassati in Villaggi turistici con qualcuno che ogni tanto se ne va a fare qualche escursione.
Qui a Ifaty in tutta la zona ci saranno cento turisti.
In tutto il paese non c’è corrente tranne un paio di ore grazie ad un piccolo generatore a gasolio.
Mangiamo pesce tutti i giorni e sempre diverso e rimaniamo a dondolarci sulle amache sotto palme da cocco leggendo e rilassandoci.
Di notte c’è un cuculo proprio sopra il nostro albero che ci fa dire qualche bestemmia ma ammirare il tramonto e sognare con tutte quelle stelle in cielo, davvero non ha prezzo.
Le mattine con delle piroghe andiamo a fare snorkeling al largo in mezzo ad una favolosa barriera corallina lunga 100km, con acque turchesi, coralli incontaminati e non sfruttati, con milioni di pesce di tutti i colori, squali e tartarughe.
Un paio di volte andiamo in un villaggio di pescatori in cui le barche portano alle donne sulla riva squaletti di un paio di metri e squali martello che vengono uccisi e tagliati direttamente sulla spiaggia dalle donne che lo vendono li per li.
Il ragazzo che ci portava a fare queste escursioni, in cui eravamo insieme ad altre due coppie di francesi, ci comprava delle bisteccone e dello spezzatino di squalo che cucinavamo e mangiavamo sotto delle palme a cento metri dal villaggio.
Posso assicurarvi che la carne è da paura, forse è il meglio pesce che abbia mai mangiato.
Visitiamo anche il parco di Ifaty con i suoi monumentali Boabab.