Cittadina di 40.000 abitanti in provincia di Ancona, nella valle dell’Esimo, Jesi unisce al suo interno tutto il passato storico, culturale e architettonico italiano degli ultimi 2000 anni.
Fondata dall’antico popolo degli Umbri, la città vide susseguirsi Etruschi, Sabini, Piceni e Romani.
Principalmente deve la sua fama, importanza e ricchezza perché vi nacque Federico II.
Imperatore del Sacro Romano Impero che gli diede dei privilegi imperiali, economici e politici che nessuno nel corso degli anni ha potuto più togliergli.
Nemmeno il Papato.
Tant’è vero che nel 1800 era soprannominata la Milano delle Marche.
Ancora oggi a Jesi è possibile ammirare chiese Romaniche, Bizantine, Barocche, porte e mura romane, palazzi signorili e rinascimentali.
La città è circondata da una cinta muraria di 1,5 km con torri, torrioni, cortine coronate di archetti e beccatelli, feritoie e porte medioevali, tutte finemente ristrutturate nel 14° secolo dall’antico tracciato romano.
Tutto il centro storico è formato da chiese, palazzi e piazze, con vicoli e stradine lastricate.
COSA VEDERE A JESI
PALAZZO DELLA SIGNORIA, costruito nel 1500 è il più importante edificio delle Marche, con una delle biblioteche più grandi e importanti d’Italia con 111000 libri
PIAZZA FEDERICO II, piazza storica che sorge sull’antico foro romano all’incrocio con il cardo e il decumano massimo, con il Duomo del XIII secolo, vi nacque in una tenda Federico II
PALAZZO PIONETTI, del 1700, capolavoro del Rococò italiano, con una facciata con 100 finestre un bellissimo giardino all’italiana, all’interno è situata la Pinacoteca
Teatro Pergolesi
Convento San Floriano, con la chiesa importantissima a livello storico e religioso
Riserva naturale di Ripa Bianca
Girando per Jesi ho respirato un’aria “aristocratica” e un po’ snob e ovattata e vedendo tante ville signorili con insegne di avvocati e notai mi è tornato in mente un proverbio: “Meglio un morto in casa, che un marchigiano alla porta”, retaggio passato, quando i marchigiani erano gli esattori pontifici.
Ottima per una visita di mezza giornata.
Unica nota negativa sono le innumerevoli macchine presenti in ogni posto che tolgono quel pizzico di poesia.
TRASPORTI A JESI
- AUTO: Superstrada SS76 Ancona Roma uscita Jesi.
- CAR-POOLING: jesi.viaggiainsieme.it
- TRENO: Stazione ferroviaria Jesi a 500 m dal centro storico
- BUS: Collegamenti con molte città marchigiane e umbre, aeroporto e porto di Ancona.
É presente anche il servizio di BikeShiring alla stazione fs -Piazza Pergolese-Giardini Pubblici -Riserva di Ripa Bianca.
Per tutte le informazioni contattate l’ufficio del Turismo www.comunejesi.an.it www.turismojesi.it Piazza della Repubblica 0761 538420.
DORMIRE A JESI
- OSTELLO VILLA BORGOGNONI: Unico ostello della gioventù di tutta la zona, é situato in un edificio del 1800 di grande bellezza e valore storico.Ci sono 41 posti letto su tre piani, con stanze private, in camerata, per famiglie, e per disabili.
Il costo va dai 20 ai 25 euro a notte. Accetta pagamenti con carte di credito e bancomat.
Il pezzo forte, otre al bellissimo palazzo è tutto il giardino a 360 gradi con pini e palme, dove è possibile stare il riposo e in pace. È aperto tutto l’anno, anche se delle voci dicono che potrebbe chiudere in autunno.
MANGIARE A JESI
- I SPIAZZI: Ristorante delicato e sobrio nel centro storico della città, a 50 metri da Piazza Federico II.D’estate é possibile mangiare esternamente, in mezzo alle vie della città, su dei tavolini di legno, in una piccola piazzetta.
Il personale è alla mano e molto simpatico, il locale unisce prodotti della tradizione marchigiana con una presentazione dei piatti abbastanza ricercata. Antipasti con tartare di vitellone, mortadella di pistacchi e prosciutto di tacchino, mozzarelle e salumi. Primi piatti, cacio e pepe, chitarrine di farro, gnocchi al ragù bianco, lasagnette alle melanzane. Carni con tagliate e grigliate. I vini comprendono il panorama regionale con il rosso di conero e passerina, verdicchio e pecorino per i bianchi.
Prezzi dai 30 euro in su. Porzioni modeste.
- RISTORANTE PIZZERIA PEPITO66: Questo ristorante pizzeria ci è stato consigliato dai ragazzi dell’ostello per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Coniuga piatti tradizionali marchigiani con ottime pizze cotte con forno a legna a piatti della cucina messicana molto piccanti. L’ambiente è molto informale e famigliare con una grande disponibilità di posti.
- ENOTECA DELLA REGIONE MARCHE, con 400 etichette e un assortimento di tutti i vini marchigiani con un sommelier sempre a disposizione.