INDONESIA
Quando si pensa all’Indonesia, il primo e per molti unico posto che viene in mente è Bali.
L’isola che nell’immaginario collettivo è sinonimo di mare, spiagge, relax, massaggi, surf, oli profumati e di romanticismo.
Uno degli ultimi paradisi terrestri, o almeno è questa l’idea che ha fatto passare negli ultimi anni l’industria turistica.
Ecco, Bali è stato per me il solo posto che più mi ha deluso del viaggio, molto lontana dai famosi e irripetibili anni in cui era una delle capitali mondiali degli hippy, delle feste e del divertimento.
L‘Indonesia non è solo una nazione, è un mondo a parte tutto da scoprire con sorprese in positivo continue.
- la selvaggia Sumatra, con i suoi vulcani attivi e dove si qui si fa uno dei migliori surf al mondo,
- la cosmopolita, multietnica, caotica e originale Java con Borobudur, Yogyakarta e il Bromo che sono 3 must assoluti,
- le primordiali, vergini e sconosciute Papua, Sulawesi e Borneo
- tutte le isole da Lombok fino a Timor con i famosi draghi di Komodo e dove, per me, c’è uno dei migliori mari in assoluto al mondo.
Ecco, se venite in Indonesia solo per Bali fate un grosso sbaglio.
Questo è il racconto e le informazioni sul viaggio zaino in spalla – backpacker fatto in Indonesia da 4 amici a Giugno del 2012 per la durata di 18 giorni tra Bali, Java, Borobudur, Isole Gili, Lombok e Komodo.