INDOCINA 24° Ko Chang Island
Ko Chang Island
Incomincia a essere tardino e non riusciamo ad ammirare la bellezza di quest’isola.
L’isola è suddivisa in varie zone.
La parte ad est e quella ad ovest, la parte a Nord e quella a Sud.
La migliore per strutture e spiagge è quella a nord est, ma se si vuole stare in pace e bisogna spostarsi sempre sul versante est ma più a sud.
In prossimità del centro è la zona dedicata ai backpacker mentre più a sud ci sono atolli su porticcioli e anche qualche alberghetto di lusso.
La zona a ovest invece è una zona meno battuta dal turismo, più difficile da raggiungiere e forse meno affascinante perché difronte al continente asiatico.
Vista l’ora, decidiamo di farci lasciare nella zona dei backpacker.
Questa zona chiamata Lovely Beach è piena di strutture sia sul mare che nell’entroterra a prezzi ragionevoli.
Avendo conosciuto una coppia di ragazzi olandesi proviamo per la prima notte ad andare a dormire li con loro.
La descrizione era molto interessante visto che era in una zona rialzata con la possibilità di dormire in capanne con vista mare.
Purtroppo era pieno e dopo un po di giri riusciamo ad accaparrarci delle capanne sul mare, è si, proprio sul mare, per pochi dollari.
Purtroppo la bellezza di questo posto viene rovinata dal chiasso di pub e locali a pochi metri da questi bungalow.
L’isola nelle prime ore del giorno si mostra in tutta la sua bellezza: sole, mare splendido e tanto verde. Decisi a trovare qualcosa di più paradisiaco decidiamo di prendere i motorini in affitto.
Premessa: per muoversi nell’isola non c’è cosa migliore che prendere i motorini in affitto.
Si possono prendere per pochi dollari e non richiedono quasi nulla per accaparrarli.
Meraviglioso il rifornimento degli stessi: sosta alla bottega lungo la strada dove si può acquistare la gasolina in bottiglie di vetro!
Iniziando la ricerca della mio angolo di paradiso, incomincio a sognarmi dei bungalow spartani con vista mare, silenzio, l’unico suono è quello delle onde che si schiantano sugli scogli, il cinguettio degli uccelli.
Dopo un po di ricerche riesco a trovare il MANGROVIA.
Da fuori sembra abbandonato e lasciato a se stesso. Si arriva al mare scendendo delle scalette di terra e si arriva alla reception/ristorante/angolo relax tutto in legno.
Il mare è ad una decina di metri… il silenzio ti avvolge e un bellissimo cane di razza thailandese ci accoglie. Stupiti e increduli di quello che avevamo davanti gli occhi veniamo accompagnati a vedere i bungalow.
Un tripudio di legno e mangrovie. Le stanze sono prive di finestre, le porte senza serratura e lucchetto il letto bianco e tutto intorno legno e legno.
Non c’è acqua calda ma solo fresca.
Il bagno grandissimo, in pietra e senza tetto e solo una retina ci protegge da animali indesiderati. Avevamo trovato il nostro paradiso. Un posto incantevole, un’esaltanzione dei nostri sensi.
Il tempo di riprendere le nostre cose e siamo qui nel nostro posto incantato.
Scendiamo di corsa e via, subito nell’acqua cristallina Thailandese. Il mare è stupendo, proprio davanti al Mangrovia c’è uno spicchio di spiaggia molto carino che si collega a un albergo più lussuoso a 300 metri di distanza.
Al Mangrovia non c’è connessione WIFI ma è possibile scroccarla da questo albergo.
Questo posto esaltava i nostri sensi.
La giornata veniva passata tutto il giorno scalzi, in costume e non c’era un minuto che non avevi davanti agli occhi lo specchio di acqua cristallina.
Nel nostro paradiso si poteva anche mangiare.
I piatti sono pochi ma tutti di pesce e cucinati egregiamente. Anzi io direi i piatti più gustosi che abbia mai mangiato. La padrona, una signora sui 45/50 anni ma molto giovanile ed estroversa sarà così gentile di farci mangiare anche granchi reali e barracuda su nostra richiesta.
L’insieme di accoglienza, pace e bellezza renderanno questi 4 giorni indimenticabili e dedicati tutto al relax.
Note: nei 4 giorni di permanenza nelle nostre sistemazioni prive di porte e finestre con serratura non è mai mancato nulla.
Ladri e furfanti nemmeno l’ombra e non vi crediate che ci sia un vigilante a proteggere il nostro Mangrovia è?
Le camere non sono molto costose ma il cibo essendo di grande qualità e con porzioni abbondanti potrebbe rivelarsi un po’ costoso in rapporto alle camere (ma vale tutti i soldi spesi).
Personalmente una volta trovato il mio paradiso ho deciso di non dedicarmi a nulla se non a godermi lo spettacolo ma nell’isola di Ko Chang ci sono anche attrazioni da visitare.