Dal Lagazuoi a San Cassiano
Ci svegliamo alle 7:30 con il panorama delle dolomiti dalla finestra della camerata, stranamente non ho nessun dolore, sono solo un pò stanco.
Dopo un’abbondante colazione a buffet alle 8:30 lasciamo il rifugio Lagazuoi.
E’ freddo ma è una bella giornata di sole.
Oggi facciamo il primo spostamento, anche se relativamente breve, con gli zaini sulle spalle.
Dal Rifugio ci facciamo tutta l’Armentarola fino alla fine, una delle piste più scenografiche e lunghe di tutto il comprensorio.
Arrivati alla fine si hanno solo due possibilità, o prendere un taxi per ritornare al Passo Falzarego per 6€ a persona o farsi trascinare da un cavallo con una corda fino all’inizio di San Cassiano, al costo di 2,5€.
Soluzione fattibile solo per chi ha gli sci, mentre chi ha lo snow ti mettono direttamente sul carro.
I cavalli partono ogni volta che raggiungono le 20 – 30 persone e il tragitto dura 10 minuti.
Prima di arrivare alla postazione dove prendere cavalli si deve sciare su un lungo rettilineo un pò in discesa dove faccio una caduta che aggravata dalla velocità e dallo zaino pesante mi fa sbattere violentemente costole e testa.
Solo per miracolo non riporto grosse conseguenze.
Comunque arriviamo a San Cassiamo dove dopo un primo skilift prendiamo la cabinovia che sale fino al Rifugio Las Vegas.
Posiamo gli zaini e alle 11 partiamo per andare alla Marmolada.
Visto che il tragitto andata e ritorno è molto lungo, Michele è molto titubante, anche perché sa benissimo che se dovessimo prendere un taxi da valle a valle il prezzo è circa 100€ a persona.
Ma sopratutto non stiamo al paese ma sulle piste e l’ultima seggiovia parte da San Cassiano alle 16:15.
Se la dovessimo perdere dovremmo farci la salita a piedi.
Comunque sotto mia insistenza, partiamo lo stesso.
Nemmeno il tempo di partire che rimaniamo bloccati 30 minuti per l’arrivo d’elicottero di soccorso sulla pista.
Una volta partiti, senza fermarci e nell’ordine facciamo:
- Pralogia
- Passo Campolongo
- Arabba
- Porta Vescovo
- Passo Fedaia
- Malga Ciapela
- Punta Rocca sulla Marmolada dove arriviamo alle ore 14 circa, in netto ritardo sui tempi previsti.
Giusto il tempo di mezza foto che ripartiamo subito.
La lunghissima pista della Marmolada è solo l’antipasto.
Al ritorno facciamo quasi lo stesso percorso dell’andata, ovviamente senza nessuna sosta e correndo quando dovevano fare dei piccoli spostamenti a piedi.
In tutto il tragitto di ritorno, praticamente con la quasi certezza di non arrivare in tempo, l’odio di Michele nei miei confronti è salito a livelli paurosi.
Anche perchè, lui a sciare è molto bravo, io molto di meno e quasi sempre mi doveva aspettare.
Fatto sta e non si sa come che, alle 16:13, chiedeva alle 16:15, arriviamo alla cabinovia di Piz Sorega a San Cassiano che ci riporta al rifugio Las Vegas.
Ovviamente quello che abbiamo fatto è tutto dimostrato dal grafico che abbiamo preso dal sito delle Dolomiti SuperSki.
Arrivo al rifugio che sono sia completamente gelato, la temperatura massima durante il giorno è stata di -5° anche con il sole, senza energie visto che è da questa mattina alle 7 che non mangio e non bevo e affaticato come pochissime volte mi è successo.
E chi l’aveva mai fatti tutti questi km con lo snow!!!!!
Mega doccia bollente e solo la merenda offerta dal rifugio, qualche birra, un paio di negroni, Michele ritorna a rivolgermi al parola!!!!
E dopo un ottima cena andiamo a dormire che non ce la faccio nemmeno a camminare.