Lago Vadimone – Il “Sinkhole” del demonio
Lago Vadimone o Lago Vladi – Monio o Lago del Demonio è un piccolo laghetto di origine vulcanica di acqua sulfurea nelle campagne tra Orte e Bassano in Teverina, nella località Lucignano.
Tecnicamente non possiamo definirlo un lago ma un “Sinkhole”, uno sprofondamento improvviso della terra.
Un posto dimenticato, di rilevanza storica e culturale nazionale, sacro per Romani, Etruschi, Umbri e Falisci, da sempre avvolto tra misteri e leggende.
La sua fama deriva dalla vittoria dell’esercito romano comandato da Publio Cornelio Dolabella sulla coalizione dei Galli, Boi ed Etruschi.
Siamo nel 309 a.c. e fu combattuta la più grande guerra tra Etruschi e Romani i quali vinsero e consacrarono per sempre la loro definitiva egemonia sulla’Etruria.
Citato già da Seneca, Tito Livio, Plino il giovane e Plinio il vecchio
Nel 1° secolo a.C. Seneca e Plinio il Vecchio parlano del lago delle “isole galleggianti”, banchi superficiali di canne e giunchi alla deriva.
Plinio il Giovane lo descrive come una “Ruota messa a giacere con una circonferenza in tutto regolare di colore più pallido, più verde e più intenso del marino”
Non ha nessun immissario ed è alimentato da sorgenti sulfuree che si riversano acque lattiginose le quali unitamente alla vegetazione palustre e ai depositi minerali formano ammassi di una certa consistenza,
Proprio questi devono aver suggerito l’idea delle “Isole Galleggianti”.
Molte sono le leggende e tantissimi i miti che girano intorno al lago Vadimone.
Formato al posto di un Aia dove alcuni contadini stavano tritando il grano il giorno di sant’Anna. Giorno in cui i contadini non devono lavorare e per questo l’Aia sarebbe sprofondata.
Gli abitanti del posto narrano di sentire ancora il rumore dei cavalli morti.
Per molti è un acqua infettata dai demoni.
Altri dicono che prima dello scoppio delle due guerre mondiali, sotto la superficie siano stati scorti strani sinistri che si vedevano dalla superficie.
O ancora che le sue acque ribolliscono poco dopo i terremoti.
Quando ero piccolo io si diceva addirittura che non avesse la fine.
Sicuramente è vero che è un posto che dove ci sono consistenti fenomeni vulcanici.
Anche se millenni – centinaia di anni fa era un bacino molto grande oggi ha una superficie di 0,015 km², una profonditi di 5 metri e un diametro di 15 per 9 metri.
Inoltre è in stato di completo abbandono.
Purtroppo.