4° giorno del viaggio in Etiopia.

Finalmente ci svegliamo ad un orario decente.

Una tranquilla colazione e via di corsa verso le chiese rupestri di Lalibela.

Mentre stavamo per comprare i biglietti vediamo un cartello con la tariffa: 50$!!!

Sulla guida c’era scritto 10€ mentre internet riportava 15€.

MA CHE SONO MATTI???

Iniziamo così un’accesa discussione con i responsabili.

Loro ci spiegano che è stato l’UNESCO a fissare questo prezzo e loro non possono fare niente.

Gli facciamo un’offerta di 50$ in due, dicendo che siamo venuti dall’Italia appositamente per questo sito e 50$ a testa non l’avevamo proprio.

Gli diciamo di pensarci e che saremmo tornati il pomeriggio.

Tanto è sabato e abbiamo un’altra cosa assolutamente imperdibile.

Il mercato del sabato di Lalibela.

Mai vista una densità cosi elevata di persone in un unico punto.

Impossibile da descrivere, le foto rendono un po’ l’idea, ma non la surrealità della situazione.

50000 persone tutte ammucchiate in un ettaro di terra!

Si vende di tutto.

Dal Chat alle mucche, dal sale alle pecore, dall’agnello al frumento, polli, muli, pepe, peperoncino.

Ognuno porta quello che coltiva e alleva.

Dopo un paio di ore quasi in trans in mezzo a questo spettacolo vivente, ci ritroviamo per caso vicino alla chiesa di San Giorgio (una delle chiese che fanno parte del sito di Lalibela).

Così proviamo a entrare per risparmiare questi benedetti 100$. 

Essendo i siti in posti non proprio recintati, proviamo a entrare da posizioni diverse e secondarie.

Ma dopo una decina di tentativi in svariati punti siamo subito fermati.

Proviamo allora a corrompere gli addetti alle singole chiese ma si mettono a ridere!!!

Missione impossibile!!!

Scopriamo che il biglietto per vedere le chiese di Lalibela dura 5 giorni!

Illuminazione: pensiamo di farci dare il biglietto da altri turisti, ma di turisti nemmeno l’ombra!!!

In seguito scopriamo che avremmo fatto una cavolata perchè sul biglietto c’è il numero di passaporto e a volte lo chiedono anche!!

Disperati, torniamo a parlare con la biglietteria.

Finalmente dopo numerose lamentele riusciamo a parlare con il grande Boss.

Gli diciamo che è l’ultimo giorno in Etiopia e abbiamo solo 50 euro in due, gli diciamo che siamo poveri studenti.

Lo preghiamo di farci un biglietto in due, due ridotti, un intero e uno ridotto.

Niente da fare si paga, per vedere le chiese di Lalibela sono 100$.

Ci tengo a sottolineare che abbiamo insistito così tanto con questa cosa dei biglietti, primo perché amo da morire contrattare su tutto e secondo, motivo principale, perché, cazzo, 50$ sono veramente troppi per vedere questo sito, ci sono posti come la Cappella Sistina, le Piramidi, Petra, AngorWat, MacchiuPicchu, Tikal per esempio che costano la metà e sono completamente di un altro spessore culturale.

Iniziamo la visita dalla parte nord per proseguire poi con la Chiesa di San Giorgio.

Per la descrizione e i commenti più approfonditi pubblicherò un link a parte perché sarebbe troppo lungo, quindi per il momento sorvoliamo.

Visto che la mattina siamo stati al mercato e siamo stati mezzo pomeriggio a contrattare la giornata è quasi finita.

Torneremo domani, tanto il biglietto dura come detto più giorni.

Doccia, cena e a dormire.