LAOS Cosa vedere e cosa fare in un viaggio nel Laos
Ecco a voi tutti i consigli di MescalinaBackpacker su cosa vedere in un viaggio nel Laos.
NORD DEL LAOS
LUANG PRABANG
Patrimonio dell’UNESCO, capitale religiosa e spirituale del Paese, ex capitale dell’antico impero, la città turistica per eccellenza del Laos. Monaci, templi buddisti in cui perdersi mentalmente, monasteri, natura incontrastata, Mekong, ma sopratutto relax, e serenità. Una città autentica e ammaliante. Una delle poche che in tutti i miei viaggi mi è rimasta nel cuore.
PIANA DELLE GIARE
Un altopiano tra i più enigmatici dell’Asia con più di 90 siti archeologici. Siamo nella piana di Phonsavan, qui si trovano centinaia se non migliaia di gigantesche Giare di arenaria, il cui significato ancora è un mistero. Purtroppo la zona è piena di mine ancora inesplose.
VANG VIEG
Famosa per il Tubing, le feste e le droghe psichedeliche, Vang Vieg offre anche molto altro. Un piccolo villaggio sul fiume Nam Song che cela una natura incontaminata, un paesaggio collinare carsico e delle grotte che rendono la città un paradiso per gli speleologi e per gli amanti della bicicletta, arrampicata, kayak e trekking.
AREA PROTETTA DI NAMTHA
Situata al nord, al confine con la Cina. Ci sono antichissimi villaggi rurali dove è possibile dormire nel cuore della giungla in degli alloggi messi a disposizione dalle tribù locali. Trekking, escursioni, risaie, ma anche elefanti e tigri.
NONG KIAW
A nord di Luang Prabang, ad esempio, si trova Nong Kiaw, una piccola località sulle sponde del fiume Nam Ou perfetta per gli amanti di trekking e scalate. Proprio qui, infatti, le pareti calcaree che delimitano la zona sono un ideale punto di arrivo per percorsi attraverso splendidi sentieri naturali che conducono su vere e proprie terrazze panoramiche che spezzano letteralmente il fiato alla vista del maestoso paesaggio sottostante.
CENTRO DEL LAOS
VIENTAINE
La capitale della Laos, situata sulle rive del fiume Mekong in un mix di influenze laotiane, vietnamite, tailandesi, cinesi e francesi. Da vedere ci sono i templi: Wat Si Muang, Wat Phra Kaew e Wat Si Saket ma anche L’Arco di Trionfo, il Parco di Buddha e il That Luang. Una città relativamente cosmopolita e internazionale dove a tratti si può mangiare buon cibo, bere birra e vino locale. Io purtroppo non ci sono stato e mi dispiace molto.
NAM HINBOUN e KONGLOR
Il Nam Hinboun è il fiume, navigabile, che attraversa la parte centrale del Laos, la zona più autentica e meno visitata della nazione dove è possibile incontrare villaggi di minoranze etniche e conoscere antiche tradizioni ormai dimenticate. Il fiume sfocia in una grotta Konglor di origine calcarea carsica e appartenente al parco nazionale di Phu Hin Bun. Arrivarci è abbastanza difficile ma tra stalattiti e stalagmiti giganti e minuscoli ne varrà la pena.
THAKHEK
Al centro della nazione, piacevole, conserva ancora molti retaggi sull’architettura coloniale francese.
AREA PROTETTA NAZIONALE DI PHU KHAO KHUAY
Un parco protetto che è un pezzo di giungla attacca a Vientaine.
SUD DEL LAOS
PAKSE
Base di partenza per l’altopiano di Boloven, tappa imperdibile per un viaggi nel Laos. Situata nella confluenza dei fiumi Mekong e Xe Don. Nella città e nella sua provincia si vedono ancora evidenti i retaggi del passato coloniale francese. Da vedere sono i templi del Wat Phabad, il Wat Luang, l’ex campo militare francese di Ban Keosamphanh dove si trova uno dei più caratteristici mercati del Laos.
BOLAVEN PLATEAU – ALTOPIANO DI BOLAVEN
Situate al sud, vicino al confine Cambogiano vicino alla città di Pakse. Un altopiano dove viene coltivato dell’ottimo caffè ma anche papaya e altri frutti tropicali. All’interno ci sono molte cascate che arrivano verso il Mekong, colline, ruscelli e tribù che vivono ancora seguendo gli antichi ritmi ancestrali.
CHAMPASAK
Assolutamente da vedere. Un piccolo villaggio autentico e ancora incontaminato dove si può vivere il vero ritmo laotiano. Qui si trova il Wat Phu, V secolo, tempio (induista) più antico del Laos, patrimonio UNESCO e il monte Phou Kao, dove ci sono rovine di antichi palazzi e templi. Risaie a non finire, natura vergine e rigogliosa. Un accenno sopratutto alla cascata di Khone Phapheng, la più grande e suggestiva cascata di tutta l’Asia.
SAVANNAKHET
Situata al sud, per molti solo uno degli stop-over, è una delle regioni che più vi affascineranno. Foreste incontaminate, templi, trekking, aree protette, elefanti e cervi. La città è molto carina e piacevole con piazze, chiese cattoliche, musei e un buon retaggio del colonialismo francese.
L’ARCIPELAGO DELLA 4000 ISOLE
Si trova al confine con la Cambogia dove il Mekong forma 4000 isole. Uno dei 3 posti assolutamente da non perdere in un viaggio nel Laos. Quando il fiume sta in secca i contadini coltivano riso e cereali. Le isole più visitate sono Khong, Det e Khon. Nella zona è possibile vedere anche i rari delfini dell’Irrawaddy. Il numero è indicativo, le isole variano a seconda della stagione. Il fiume a tratti diventa largo anche 14km di larghezza e vi si trova anche una ferrovia dismessa. Qui troverete relax, silenzio e pace dei sensi.
SENTIERO DI HO CHI MINH
La via che durate la guerra in Vietnam permetteva ai comunisti del nord di portare rifornimenti ai partigiani del sud. Nella zona sono cascate più bombe che in tutta la seconda guerra mondiale in tutto il mondo.