LAOS Perche’? I motivi per fare un viaggio nel Laos
Per parlare del Laos non c’è frase più azzeccata di quella scritta da Darinka Montico nel suo libro “Mondonauta”: il Laos è più che altro uno stato d’animo.
Considerata una delle perle dell’Asia è una delle destinazioni esotiche meno visitate al mondo.
Con una popolazione accogliente nella più classica tradizione buddista, una cultura millenaria e dei paesaggi mozzafiato e suggestivi.
L’apertura al turismo avvenuta solo negli anni ’90, dopo la chiusura per 15 anni voluta dai Comunisti Cinesi, ha reso il Laos un posto dove si può entrare in contatto con una società rimasta, a tratti, inalterata nel tempo.
La nazione al mondo più bombardata di tutti i tempi, nel suo territorio durante la guerra Vietnamita sono cadute più bombe che in tutta l’Europa nella seconda guerra mondiale.
Anche se ufficialmente il Laos non è stato mai in guerra ne con gli Americani ne con i Cinesi.
Per molti ragazzi è la nuova frontiera Hippy dove è possibile trovare feste di tutti i generi e qualsiasi tipo di droghe, leggere o chimiche.
Una nazione unica, pura, fragile, spirituale, gentile, serena, semplice, con una forte tradizione, dal passato importante e poco conosciuto, sottovalutata dai turisti di tutto il mondo.
Un susseguirsi di montagne, grotte, cascate, laghi e fiumi.
Ma la cosa più sensazionale sono i monaci in preghiera.
Tu puoi entrare, senza scarpe, e stare lì ore e ore, senza che nessuno ti dica niente.
Puoi stare in meditazione, puoi leggere, parlare con i monaci o dormire.
Perche’ visitare il Laos è sempre un’avventura, chilometro dopo chilometro.
Un viaggio che ci riporta indietro nel tempo.
E non mi sbilancio nel dire che è stato uno dei viaggi più sensazionale che abbia mai fatto!
E dove ritornerei anche domani.