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LIBANO LIBRI

Libano libri raccoglie qualche consiglio di lettura per guidarvi alla scoperta di questo paese: approfondimenti sulla storia piu’ recente, caratterizzata da un intricato conflitto politico-religioso, guide turistiche con informazioni utili per chi voglia visitare questo territorio, romanzi che raccontano di un paese martoriato dalle divisioni, focalizzando l’attenzione sulla situazione femminile e infine un fumetto sarcastico, nato da un blog, che parla della realtà quotidiana del Libano di oggi.

GUIDE VIAGGIO

AAVV, Siria Libano ed. Touring. Un territorio vasto, diverso per vicende storiche e rilievi geografici, per tradizioni, colori, atmosfere, ma che spesso trova un’anima comune. Una guida per scoprire un mondo distrutto e diviso dalle guerre del secolo scorso, ma che è tornato a essere un continente. La guida, in un elegante cofanetto, è caratterizzata dalla ricchezza delle informazioni, l’accuratezza della cartografia.

CARTER Terry, Siria e Libano, ed. EDT. La guida Lonely Planet in lingua italiana è attualmente fuori catalogo, risulta quindi di difficile reperibilità. Risulta invece in commercio l’edizione inglese Syria & Lebanon.

SAGGI

FISK Robert, Martirio di una nazione. Il Libano in guerra, Il Saggiatore. Sono passati sessant’anni da quando, nel 1948, l’esodo palestinese in Libano ha acceso la miccia di un intricato conflitto politico-religioso che ancora oggi non si placa. Scritto da quello che il New York Times ha definito l’inviato di guerra più famoso al mondo, “Il martirio di una nazione” fonde reportage di guerra e analisi politica, diario personale e affresco storico, in un’epica e sconvolgente narrazione che scava nel passato alla ricerca delle radici del dramma libanese.

MAOZ Samuel, Lebanon con DVD, ed. Feltrinelli. Prima guerra del Libano, giugno 1982. Un carro armato solitario viene inviato a perlustrare una cittadina ostile già bombardata dall’aviazione israeliana. Quella che sembra essere una semplice missione si trasforma pian piano in una trappola mortale. Scende la notte, i soldati israeliani rinchiusi nel carro armato al centro del villaggio non si muovono. Non possono. E non possono nemmeno comunicare con il comando centrale. Le truppe d’assalto siriane li circondano e avanzano da ogni lato. Al comando del carro armato, macchina assassina, ci sono quattro ragazzi timorosi e sofferenti, nessun coraggioso eroe di guerra ansioso di combattere e sacrificarsi. È la storia autobiografica del regista, che ha vissuto quei giorni di buia angoscia e paura e ne è uscito per sempre mutilato nell’animo.

ARAMU A. (cur.), Lebanon, ed. Arkadia. Il racconto del “partito di dio”, ossia Hezbollah, di chiara ispirazione sciita e profondamente radicato nel tessuto sociale e nella realtà quotidiana del paese. Ma chi sono veramente i membri di questa organizzazione? Un gruppo di giornalisti italiani sono entrati nel “cuore” della resistenza libanese, per conoscere da vicino una realtà poco nota e per sfatare diversi luoghi comuni. Il reportage è arricchito da una sezione fotografica.

NARRATIVA E FUMETTO

NASSIB Sélim, L’amante palestinese, edizioni E/O. Verso la fine degli anni Venti, Albert Pharaon viveva in Libano. Discendente da una ricca famiglia palestinese, tornava spesso ad Haifa, dove era nato. Albert aveva un’amante ebrea in Palestina, una militante sionista. Era qualcosa di inimmaginabile, indecente, quasi osceno. Una storia impossibile? Quasi impossibile, costretta a svolgersi interamente in quel “quasi”, la stretta striscia di terra in cui sboccia il fiore proibito.

ZANKOUL Maya, Amalgam (1 e 2), ed. il Sirente. Dal Libano con humor e sarcasmo un fumetto divertente e autobiografico che racconta la vita di una ventitreenne audace che parla liberamente di corruzione, maschilismo e disparità sociali. Il libro è nato da un blog tra i più seguiti nel mondo arabo, un diario quotidiano a fumetti che dà uno spaccato stravagante e molto realistico del Libano di oggi.

HADDAD Joumana, Ho ucciso Shahrzad, ed. Mondadori. Una donna araba arrabbiata racconta. Racconta cosa significhi appartenere all’altra metà del cielo nel mondo arabo-islamico; mostra le lotte per combattere gli stereotipi e conquistare diritti considerati inalienabili, rivela le speranze e le debolezze delle donne arabe.

SHADID Anthony, La casa di pietra, ed. ADD. Si comincia con una casa da rimettere in sesto, nel sud del Libano, una casa di famiglia in cui sono passati i propri avi accumulando oggetti, sentimenti, culture. Per un anno intero Anthony Shadid abita e ristruttura quella casa, scoprendo in quelle stanze, attraversate con il passo del cronista, la storia della propria famiglia e di tutto il Medio Oriente. Muovendosi tra le grandezze e le meschinità dell’uomo, tra epoche di glorie e declino fino a una quotidianità sempre più difficile, Shadid racconta come si mischiano tra loro e come si scontrano le culture e perché ognuno di noi è inscindibilmente legato alle proprie radici.

SOBH Alawiya, I miei sogni nei tuoi, ed. Mondadori. È notte fonda a Beirut, Dunia è seduta sul divano dell’appartamento in cui vive da anni e che al mattino dovrà lasciare per trasferirsi in una nuova casa, verso un futuro incerto. Ha in mano dei fogli, l’ultimo capitolo di un libro che non è sicura di voler finire, perché c’è qualcosa che la tormenta in quelle pagine, qualcosa che la tocca da vicino e che non è sicura di voler scoprire. A turbarla sono i personaggi del libro, perché in essi Dunia ritrova le sue più care amiche, le vicine, le confidenti, donne che con i loro segreti riempiono le pagine di un romanzo, opera di una scrittrice misteriosa, che abita nello stesso palazzo ma che nessuno ha mai visto.

AL-SHAYKH Hanan, La sposa ribelle, ed. Piemme. Kamila ha solo undici anni quando, con l’inganno, la sua famiglia la promette in sposa al cognato rimasto vedovo, di diciotto anni più vecchio. Sogna ancora di poter andare a scuola come gli altri bambini. Sogna il grande amore, come le protagoniste dei film romantici che vede di nascosto nei cinema di Beirut. Il ritratto affascinante di una donna che con coraggio e tenacia ha ribaltato un destino di sottomissione.

La rubrica è stata scritta da Stefania

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