PERU 6° Linee di Nazca: come, quando e perché furono create
LINEE DI NAZCA
COSA SONO
Le Linee di Nazca sono dei Geroglifici, delle linee tracciate sul terreno nell’altopiano desertico tra la città di Nazca e Palpa nel Perù meridionale, su una superficie di circa 80 km quadrati.
La maggior parte sono stati creati su superficie pianeggianti, alcune ai lati delle colline.
Ci sono più di 13.000 linee che formano più di 800 disegni che rappresentano profili stilizzati di animali, vegetali, umani, labirinti e figure geometriche.
É una delle opere più misteriose e enigmatiche mai realizzate dall’uomo, scoperte nel 1927 ma divulgate solo 50 anni dopo. Perché?
COME SONO STATE CREATE
Le Linee di Nazca sono state create rimuovendo le pietre contenenti Ossidi di Ferro dalla superficie del deserto, lasciando così un contrasto con il pietrisco sottostante.
Poiché la zona è sempre priva di vento, sono rimaste quasi intatte fino ai nostri giorni.
Le Linee, perfette, complesse e accurate, furono create da ingegneri e tecnici, con paletti e corde.
QUANDO FURONO CREATE
Le Linee furono create dalla Civiltà Nazca tra il 300 a.c. e il 500 d.c., prima crearono le figure poi i disegni, ma la datazione precisa non si può fare in quanto, come detto, le linee non sono nient’altro che pietre disposte in una specifica maniera.
QUANDO FURONO SCOPERTE
Qualche accenno si ha dai conquistadores Spagnoli ma solamente nel 1927 che un pilota Peruviano sorvolando la zona di Nazca ne scopre l’esistenza e ne fa rapporto.
Tutto rimane segreto e la scoperta viene divulgata solo 50 anni dopo.
IPOTESI SUL PERCHÈ DELLA LORO CREAZIONE
Le ipotesi sono tante, da quelle più semplici e superficiali, a quelle più studiate e ricercate per finire con ipotesi aliene e soprannaturali.
I primi studi degli archeologici internazionali ipotizzavano che:
– Le linee erano dei Sentieri Cerimoniali
– Tutta la piana era il centro di culto
– Forma di culto sconosciuta per gli antenati
Successivamente la Tedesca Maria Reiche ipotizzò che avessero un significato astronomico in cui la Scimmia era l’Orsa Maggiore, il Delfino e il Ragno la costellazione di Orione e cosi via.
Lo Zoologo Tony Morrison nel 1978 scrisse che tutta la piana e i geroglifici erano collegati all’antico popolo Virococha, popolo PreInca misteriosamente scomparso, che secondo antiche leggende sarebbe tornato sulla terra, scendendo dal cielo, per salvare il Perù.
Ogni figura rappresenterebbe un clan dei Virococha.
Qualche amante di X-Files, ipotizzò anche che fossero piste di atterraggio per velivoli extraterrestri.
Ma lo studio più serio e realista, ipotizza che tutte le Linee e le Figure erano collegate ai rituali dell’acqua e all’approvvigionamento idrico, l’acquedotto della città di Nazca è un esempio di ingegneria idraulica tutt’ora funzionante ed è sempre stata, un importantissimo centro di rifornimento idrico per tutto la regione.
I Nazca erano grandi conoscitori del cielo e dell’astronomia.
A me piace credere che le Linee di Nazca facciano parte di quel mondo irrazionale, paranormale, extraterrestre ed enigmatico che mi fa sognare tanto.
Nazca è uno dei punti in cui l’attività elettromagnetica è molto particolare e l’elettromagnetismo si sa, è una costante che ritroviamo sempre in tutto i luoghi più misteriosi della terra.
Per quanto riguarda la loro complessità invece non la elogerei molto, in quelli stessi anni, un popolo a noi famoso, I Romani, costruivano opere molto ma molto più complesse e ingegnose.