FILIPPINE 22° Manila diario del pomeriggio e della sera – G°8
MANILA DIARIO
Arriviamo a Manila in perfetto orario, contrariamente a quello che avevo letto in nemmeno 30 minuti siamo già fuori all’aeroporto, prendiamo subito un taxi e sotto consiglio della Lonely ci facciamo portare al Wanderers Guest House.
Siamo a Malate, il quartiere, insieme al distretto di Ermita, centro di Manila, suo punto di riferimento economico, finanziario e turistico.
E’ il posto migliore per dormire, mangiar e per la vita notturna, qui si trovano hotel, ostelli, guesthouse, ristoranti, discoteche, night, bordelli, pub, metro e a piedi si raggiunge il parco di Rizal, Intramuros e il Baywalk della città.
Praticamente abbiamo solo mezza giornata per conoscere il più possibile la capitale Filippina.
Prendiamo una camera senza bagno e finestre per 11€, (le camerate costano 5€ a persona), posiamo gli zaini, piccolo drink nella terrazza-bar-ristorante al 4° piano e usciamo subito.
Anche se muoversi in taxi è facile ed economico, grazie anche a molte app tipo Uber, decidiamo di andare a piedi.
Siamo nella DownTown di Manila, il vero cuore storico della città, il luogo dove fu fondata e dove si trovano tutte le attrazioni.
Una ventina di minuti a piedi e arriviamo a Rizal Park, chiamato anche “Luneta Park” il parco più importante, frequentata e simbolico del paese.
60 ettari dove ci sono ci sono giardini, planetario, una piazza dove giocare a scacchi, fontane, prati e giochi di luce e suoni.
Proseguiamo a altri 20 minuti arrivammo a Intramuros.
L’attrazione principale della città, tappa imperdibile e irrinunciabile.
Rimaniamo un oretta in giro per l’antica cittadella fortificata costruita nel 1571 dagli spagnoli.
Vediamo la Chiesa Minore Immacolata Concezione, cattedrale di Manila e la chiesa di S.Augustin.
Purtroppo Intramuros fu completamente distrutto e raso al suolo dagli americani durante la 2° guerra mondiale.
Oggi anche se in parte ricostruito e restaurato e dove si possono vedere in ha perso quasi completamente il fascino e la bellezza delle citta-porti-fortezze coloniali tipo Cartagena in Colombia e Galle in Sri Lanka.
Questo non toglie che si possono fare piacevoli passeggiate tra qualche via a ciottoli, case con balconcino, fossati, contrafforti, baluardi, mura, chiese fino a “Fort Santiago”.
L’ingresso a pagamento ti da l’accesso a un bel parco dove si trovano ancora prigioni sotterranee e camere adibite alla tortura.
Da Intramuros, (in cui non c’è niente per mangiare), torniamo verso Rizal Park e all’inizio dello Baywalk fermandoci a cena all’Harbor View Restaurant.
Buona cena a base ci pesce, una bella passeggiata lungo il Baywalk e sempre a piedi verso mezzanotte torniamo all’ostello.