Il Marocco è un paese Islamico, ma il suo Islam è molto ma molto moderato.

Quindi non preoccupatevi tanto di come vestirvi.

Certo un minimo di decenza, soprattutto nei luoghi religiosi e nelle loro vicinanze cosi come nella città più religiose ma niente di eccezionale.

Poi se proprio volete stare sicuri, consiglio per le donne, pantaloncini corti fino alle caviglie e spalle coperte.

Per il resto informatevi più che altro su dove andate e quando.

L’estati sono bollenti, sopratutto da Marrakech in giù, gli inverni sull’Atlante e lungo la costa possono assomigliare a quelli nostri.

Per non sbagliare, abbigliamento casual e a cipolla sono dei Must assoluti.

Nel primo viaggio, quando siamo partiti da casa nel giugno del 2003 la nostra destinazione era Tenerife.

Il nostro intento era quello di stabilirci lì, viverci, trovare casa, lavoro e pensavamo di rimanerci molti mesi.

Avevamo comprato due zaini della Ferrino da 100 litri con una tasca stagna, più due zaini da 40 litri dentro ai quali avevamo messo di tutto e di più.

Praticamente quasi mezza casa.

E quando dopo un mese abbiamo capito che quello non era il posto giusto per noi e siamo ripartiti da Tenerife direzione Marocco, ci siamo portati tutto dietro.

Appena siamo arrivati il primo giorno a Tangeri avevamo all’incirca 25 kg di cose a testa detto gli zaini più stereo, pallone, macchinetta del caffè e lenzuola del letto.

Qualsiasi indumento e vestito ci poteva servire, la maggior parte superfluo, ce l’avevamo, l’elenco è troppo lungo e sinceramente nemmeno ricordo quello che avevamo.

Per finire il tutto una bella dose di medicinali e un paio di occhiali ma nessun altra cosa: nessun libro, nessun cellulare, tablet o pc (era il 2003), nessun apparecchio elettrico o di comunicazione.

Ecco, scrivo questo perché proprio tutte queste cose sono state la nostra fortuna e salvezza, visto che di soldi ne avevamo pochi.

Abbiamo scoperto subito che nella Medina, anzi nelle Medine di tutte le città ancora esisteva l’antica e primordiale forma di baratto e ci è piaciuto subito all’istate passare minuti, spesso ore, (tanto di tempo ne avevamo quanto ne volevamo) seduti davanti a tazze di te a rilanciare il prezzo per calzini, mutande, cd usati, cotton fioc, pantaloncini corti, lenzuola, moka.

In 30 giorni in Marocco ci siamo barattati qualsiasi cosa che avevamo nello zaino.

Pensate solo che quando abbiamo lasciato di nuovo Tangeri e abbiamo pesato gli zaini pesavano 10 kg tutte e due.

Nel secondo viaggio avendo due bambini e facendo comunque un viaggio sei 10 giorni in cui dovevamo fare più di qualche volta degli spostamenti con gli zaini abbiamo optato per due zaini da 35 litri, uno io e una valeria e due zainetti da 10 litri che hanno portato, quasi sempre i bambini.

Nei loro, da uno ci abbiamo messo i giochi con quaderni e penne, nell’altro avevamo acqua, merendine, biscotti, salviettine e un cambio di emergenza.

Nei nostri per il viaggio in Marocco Valeria si è portata una zaino da 25 litri in cui ha messo le sue cose, nel mio da 35 litri, ho messo tutto l’abbigliamento per me e i bambini.

Per fortuna sapevamo che anche se era fine Novembre sia a Tagazhout che a Marrakech avremo trovato un clima primaverile caldo.

Quindi per ognuno di loro ho portato (sia quello che avevano addosso che nello zaino)

• 2 paia di scarpe
• 2 canottiere
• 4 paia di calzini
• 4 paia di mutande
• 2 t-shirt
• 2 t-shirt lunghe
• 1 giacchetto
• 2 pantaloncini corti
• 1 pigiama mezze stagioni 
• 2 felpe
• 2 pantaloni lunghi

Per me invece, oltre al solito marsupio del primo soccorso con l’aggiunta degli stessi medicinali per i bambini, avevo solo:

• mutande, calzini
• t-shirt – 2
• t-shirt lunga
• felpa
• jeans
• pantalone corte
• pigiama corto
• tuta
• giacchetto

Considerate sempre che in ogni riad/hotel è disponibile il servizio della lavanderia