Meknes – Storia e Cosa vedere nella “Città verde”
Meknes non ha un ricchissimo passato imperiale, ma custodisce un gran numero di monumenti, in un mix di architettura araba e spagnola.
Cuore della città e della Medina è Piazza El Hedim.
La piazza per molti più bella e caratteristica, una grande piazza, con musicisti di strada e ristoranti con terrazze dove sorseggiare tutti il giorni te e fumare il narghilè.
Vicino alla piazza si trova Bab el-Mansour, è una porta che una volta era l’accesso al palazzo reale, ora quando aperta vi sono delle piccole mostre o esposizioni al suo interno.forse la più bella porta Marocchina dove un tempo venivano appese le teste delle persone giustiziate.
- A sinistra si entra nel Mellah, il quartiere Ebraico, con un dedalo di vie e stretti vicoli
- A destra invece si va alla Medina, patrimonio dell’umanità dell’Unesco
Qui si trova anche la Madress Bou Inania, per moti la più bella scuola coranica del Marocco, in cui è possibile entrare.
Raffinata, elegante, costruita da piccole celle che erano i dormitori degli alunni-bambini da 8 ai 10 anni.
La struttura è costruita nel più classico stile marocchino con mosaici, decorazioni, stucchi e una terrazza in cui si ha un ottima panorama.
Senza dubbio la parte più turistica e frequenta è il Suq, protetto ancora da una cinta di mura lunga 40 km, con bastioni alti 15 metri e 9 porte monumentali .
La Medina non è grande ma interessante e vivace, un piccolo gioiello, con botteghe di ogni genere e un bazar frequentato da gente del posto.
Da non perdere è la Moschea Grande del XII° secolo, situata nella Medina dove non è possibile l’entrata ai turisti.
MEKNES COSA VEDERE – ALTRO
Mausoleo Moulay Ismail, molto suggestivo e in cui è possibile l’entrata anche ai noi musulmani
Dar el-Makhzen, il palazzo imperiale, tutt’oggi una delle residenze imperiali e quindi non è possibile entrarci
Vicino al palazzo c’è Heri es-Souan, i granai reali con attaccate le scuderie reali in cui era possibile mettere anche 12.000 cavalli. Vicino ai granai ci sono i bacini e le riserva di acqua potabile della città, che oggi è possibile costeggiare e passeggiarci da parte.
Museo Jamai
Volubilis, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, distante 30 km da Meknes, è possibile vedere rovine dell’impero romano quasi intatte con resti di terme, arco di trionfo, foro e basilica
Per le correzioni dell’articolo si ringrazia Paolo di http://marocco.tratto.com
credits foto Emanuele Margiotti