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Mescalina Backpacker

MELIDE

Ricomincio il Cammino piano piano e accompagnato sempre da quell’odore strano ed insistente arrivo in bel paesino (Melide) pure abbastanza movimentato dove quel giorno c’era anche il mercato.

Mi fermo per una birra, sono tipo le 10 e mi raggiungono tre ragazzi conosciuti durante il viaggio.

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Andiamo in una specie di ristorante dove fanno il piatto tipico che in quel paese che non si puo’ proprio perdere…IL POLPO.

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Allora io non me lo perdo.

Il suddetto polpo, veniva cucinato in un mega pentolone dove bolliva dell’acqua tipo quello dei cannibali e c’era uno che maneggiava il tutto con aria molto, ma dico molto, minacciosa.

Mi avvicino timido e ordino il mio polpetto che veniva servito in un piattino di legno,lui mi guarda ancora in modo sospetto ma io superiore non cedo alla minaccia,poggio la birra sul banchetto chiedo il conto ma la risposta della cassiera non e’ di mio gradimento….12 Euro.

Ho un piccolo sussulto dovuto al trauma economico che stavo per subire e col sobbalzo urto la birra che cade accidentalmente nel pentolone che era accidentalmente bollente e accidentalmente pieno di polpi.

Il maneggiatore, al quale accidentalmente giravano i coglioni prova invano a riprendere la birra ma accidentalmente si ustiona cosi di punto in bianco i suoi coglioni hanno iniziato a girare accidentalmente veloce e più forte.

Cosi mi armo di coraggio, faccio un respiro profondo, prendo un pentolino e faccio riemergere la mia birra.

Riposiziono la birra sul bancone e simulo anch’io un ustione alla mano in modo da distogliere gli sguardi dalla mia colpevolezza e in modo da guadagnare qualche secondo per pensare ad eventuali giustificazioni del caso.

La pantomima da me inscenata aveva vita breve perché la proprietaria, una vecchietta di 90 anni, alta un metro e cinque cm aveva visto tutto e avanzava con l’indice rivolto verso di me esclamando parole blasfeme a voce alta.

Provo a fare uno dei miei super sorrisi ma accidentalmente incrocio lo sguardo con quello del maneggiatore che non avrebbe mai provato simpatia per me.

Cosi ormai ai ferri stretti mi vedo costretto a confessare tutto implorando lo staff e tutte le persone in fila di non effettuare una lapidazione su di me.

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WallyLalli racconta 8° puntata - Da Palais de Rey ad Arzua
WallyLalli racconta 10° puntata - Verso Arzua