EGITTO 18° Monastero di Santa Caterina sul monte Sinai
IL MONASTERO DI SANTA CATERINA
Originariamente chiamato “Deir Sant Katreen”, conosciuto anche come il “Monastero della Trasfigurazione”, il Monastero di Santa Caterina è il più antico monastero cristiano al mondo.
Situato in una posizione suggestiva, circondato da montagne di granito rosso in una valle desertica ai piedi del Monte Sinai a 1500 metri s.l.m..
Il Monastero di Santa Caterina è stato costruito nel 527 d.c. dall’imperatore Giustiniano su una preesistente e primitiva cappella fata erigere dall’imperatrice Elena nel 337 d.c..
Si trova nel sito in cui si narra che Dio si mostrò a Mose dentro un roveto ardente che bruciava senza consumarsi e che tradizione vuole sia ancora oggi un rigoroso rovo ancora coltivato e visitabile.
Luogo santo per le 3 maggiori religioni monoteiste del mondo: Cristiana, Ebrea e Mussulmana in quanto era un luogo caro anche per Maometto.
Un Monastero ortodosso, sotto la giurisdizione del patriarcato Ortodosso di Gerusalemme, intitolato a Santa Caterina d’Alessandria, una santa torturata, decapita e portata via dagli angeli nel X° secolo, a cui i monaci hanno intitolato il monastero in quanto dicono di averne trovato il corpo sul monte Santa Caterina distante solo qualche chilometro.
Giustiniano edificò il monastero con una possente e resistete cinta muraria per proteggerlo da saccheggi, invasioni e per secoli è stato completamente isolato e quasi dimenticato dal mondo.
Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ancora oggi al suo interno ci vive una comunità di 20 monaci, monaci che hanno vissuto incessantemente da quando è stato costruito .
Il monastero di Santa Caterina si sviluppa in un area di 7.000 m², con mura alte 20 metri e spesse 3, 4 lati di 80 metri ciascuno, ognuno con bastioni, camminamenti e torri di fortificazioni.
Ha un unico ingresso sul muro nord-orientale, è stato costruito con un architettura bizantina, distante un paio di ore di macchina da Sharm e Dahab, è una delle meta di pellegrinaggio più frequentate Egiziane che vengono qui nel trekking per vedere l’alba in cima al monte Sinai.
Il posto più sacro al suo interno è ovviamente il roveto ardente ma anche:
- una ricca collezione di 2.000 icone del Cristo, San Pietro, Vergine e altri sant
- la più vasta e meglio conservata biblioteca di antichi testi bizantini dopo quella del Vaticano
- 3.000 manoscritti in greco, latino, arabo, slavo e altre decine di lingue con più di 450.000 volumi in decine di lingue
- Katholikon, una basilica bizantina con un campanile
- Moschea Fatimide con un piccolo minareto del 1207
Ovviamente è aperto al pubblico con orari ben precisi mentre la Chiesa di Santa Caterina detta anche “chiesa della trasfigurazione” è sempre aperta.
Oltre le mura ci sono i giardini e gli orti dei minaci con ulivi, piante da frutto e un piccolo cimitero.