Prima notte sulle montagne Himalayane

Andiamo a letto sperando di scaldarci sessualmente con le ragazze, infatti parliamo e ridiamo ad alta voce in camera per attirare la loro attenzione e dare l’impressione che ci stiamo divertendo ma con Enrico si sa’ questo e’ impossibile.

Per l’appunto ci rendiamo subito conto che il nostro bluff avrà vita breve.

Così decidiamo di metterci a leggere con le torce i nostri libri, saranno circa le Venti e data la mia grande fama di lettore leggo le prime due pagine del libro che mi porto appresso da dieci  anni ”il piccolo principe”e mi addormento con i piedi ancora congelati.

Ad un certo punto vengo svegliato a suon di scoregge da Enrico, spero con tutto me stesso che sia già mattina e che la mia sofferenza sia arrivata ormai alla fine.

Invece il mio amico Sfiato’ mi da’ la bellissima notizia che sono soltanto le 23 così provo lo strangolamento su di lui ma non mi riesce perché il mio compagno si e’ avvolto nei suoi dieci sacchi a pelo e non riesco a trovare il suo collo e quando lo scopro, i fumi di quelle tre ore continue di peti impediscono il mio scopo.

Passo la notte in bianco e verso tipo le 5 credo di riessermi addormentato.

Nelle montagne Nepalesi e’ preferibile abituarsi subito agli orari, e’ molto freddo, la sera si cena presto e alle 21 massimo sei già nel letto.

Per quanto riguarda il sesso la scelta non e’ molto varia anche perché in alta montagna in  ogni villaggio c’e’ solo una donna ”la matrona” e quindi le possibilità si riducono notevolmente e dovrete spostare la vostra scelta sui vostri compagni di viaggio (nel mio caso Enrico) o buttarvi in caso di necessita’ verso la Matrona(Donna di sessanta anni alta un metro e trenta cm con l’ottanta per cento del corpo ricoperto da peli che gestisce e comanda l’intera struttura)…..la mia scelta futura sarà la Matrona.