MONTE LABRO – Monte spoglio e accattivante
MONTE LABRO
Monte spoglio e accattivante.
Il paesaggio lascia spazio e piacere alla vista e alle riflessioni interiori.
Suonare la Campana all’arrivo in cima segna il passaggio dei visitatori che raggiungono questo posto al fine del raccoglimento.
Su questo monte un uomo costruì e professò idee che lo portarono alla sua uccisione.
Su questo monte dalla forma piramidale fu edificato un centro che mai vide continuità se non spirituale ed energetica.
David Lazzaretti fu chiamato Il Profeta dell’Amiata, l’ispiratore di un movimento religioso chiamato “giurisdavidico” che su questo monte edificò una comunità a base solidaristica chiamata Nuova Sion che sarebbe dovuta essere la prima “repubblica di Dio”.
Qui restano i segni della sua fine.
L’eremo, la chiesa e atri edifici che furono costruiti in vetta al monte, furono presi a cannonate dall’esercito regio per fermare il movimento.
L’ispirazione profetica del Lazzaretti è carica di messaggi unificatori, la sua morte non dovrebbe cadere nel dimenticatoio, tantomeno la certezza che qualcuno uccide per mantenere le cose come stanno.
Lazzaretti aveva compreso che l’uomo può fare di più e diversamente.
Monte Labbro ne è il testimone.
...Egli opra con me, come opro in lui, E lui opra con me come in sé stesso, Per cui me stesso opro in voler di lui. (David Lazzaretti, 1869).
Non a caso la stessa zona è stata scelta come base dove far sorgere il centro Merigar, il cui nome significa “residenza della montagna di fuoco” o simbolicamente “dimora dell’energia”.
Qui vengono trasmessi antichi insegnamenti tibetani e ha sede una delle uniche quattro biblioteche tibetane.
Mantenere viva la conoscenza è nostro diritto.