EGITTO 17° Il Monte Sinai – Il leggedario Monte dei 10 Comandamenti
IL MONTE SINAI
Difficile trovare al mondo un posto altrettanto famoso, importante e mitico del Monte Sinai in Egitto.
Un luogo che significa storia, religione, un sito leggendario, con un simbolismo allo stato primordiale e puro e che viene subito associato a Mosè.
Una di quelle località il cui solo sentire il nome fa sognare, che ha stregato milioni se non miliardi di persone.
Mito e leggenda, da sempre e per sempre, in cui tutto è avvolto ancora oggi dal mistero e dalla fede.
Secondo molti sarebbe il leggendario Monte Horeb, citato nella Bibbia come Il luogo secondo cui nel “Libro dell’Esodo”, Mose fu chiamato da Dio attraverso un roveto ardente e dove anni dopo ricevette le Tavole della legge del decalogo”, i famosissimi 10 comandamenti.
Per molti altri invece il Monte Horeb si troverebbe in Giordania o in Arabia.
Una montagna sacra per tutti i fedeli delle 3 più importanti religioni monoteiste al mondo: Ebrei, Cristiani e Mussulmani.
Alto 2285 metri, situato nella parte meridionale della penisola Egiziana del Sinai, è chiamato Monte Horeb, Gebel Miusa, Jabal Musa o montagna di Mose.
Il Monte Sinai è la 2° montagna più alta Egiziana dopo il Monte Caterina, situato 5 km più a sudovest, alto 2637 metri.
In cima al monte c’è una cappella Greco-Ortodossa del 1934, chiusa al pubblico, che è stata costruita sui resti di una chiesa del XV° secolo.
Si dice che nella cappella è presente la roccia con cui Dio fece le Tavole della legge.
Oltre al Monastero di Santa Caterina, che si trova ai suoi piedi, lungo i vari percorsi per arrivare in cima si trovano altri luoghi sacri:
- Grotta di Mose, il luogo dove si narra che Mose avrebbe aspettato 40 giorni e 40 notti dio prima che lo chiamasse per dargli il 10 comandamenti
- Porta delle confessioni, in cui un tempo un monaco confessava i pellegrini
- Porta di Santo Stefano
- Sorgenti di Mose
Il monte Sinai è famoso oltre che per la sua storia e mitologia ma anche per escursioni, trekking ma specialmente per vedere l’alba dalla sua cima.