VENERDÌ D’ITALIA Il Festival della Notte della Taranta
La Notte della Taranta
La Notte della Taranta……Era dalla fine degli anni 90 che sentivo questo nome, che mi echeggiava in testa, da quando alcuni miei amici in vacanza in Salento mi parlarono che si erano imbattuti, per puro caso, in questo Festival, allora sconosciuto, ma che già emanava un’energia potentissima.
Piano piano nel coso degli anni, prima con il passa parola, poi con un po’ di pubblicità sulle tv e sulle radio e per ultimo con internet si è passati dalle 500 persone presenti per il concertone finale a Melpignano nel ’98 a ben 150.000 nel 2015.
E cosi quest’anno ci siamo andati per festeggiare l’addio al celibato di un amico.
La Notte della Taranta è diventata in poco tempo, il Festival di musica popolare più importante e frequentato d’Europa e tra i primi a livello mondiale.
Ma cosa è e come si svolge?
Nato nel 1998 da un idea di Sergio Blasi, è un “Festival Itinerante” di musica Pizzica che ogni sera si sposta in una città diversa, nel cuore dell’entroterra della Grecia Salentina.
16 tappe tra il 5 e 25 Agosto, nelle piazze delle città di: Alessano, Andrano, Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi, Cutrofiano, Galatina, Martano, Martignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Zollino, Lecce più il Mega concerto finale a Melpignano.
Come detto la Notte della Taranta è un Festival di musica popolare – tradizionale Salentina, riproposta e contaminata con l’intento principale di valalorizzare la cultura e le tradizioni, il dialetto e i cibi, i costumi e le danze di questa regione.
Tutto si svolge e gira però intorno alla musica e ovviamente alla Pizzica, una musica e danza Folkloristica Salentina con origini secolari che unisce voce, tamburello, fisarmonica, violino, mandolino, chitarra, organetto, flauto e cupacuro e in cui si fondono Italiano, Salentino, dialetti Pugliesi, Griko e l’Arbereshe.
La Pizzica, o Pizzica Pizzica, o Taranta, la Musica del Ragno veniva usata come una danza ludica ma leggende narrano che nacque come un rituale terapeutico contro il morso della Taranta, da qui il nome.
Si balla in coppia, anche con due persone di sesso diverso, tra uomo e uomo è un segno di sfida, ma anche tra sorella e fratello e nonno e nipote.
Una musica che solo dagli anni ’90 è stata riscoperta e che oggi è stata riscoperta non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Nel corso degli anni, oltre ai musicisti locali si sono alternati artisti del calibro di Ligabue, Vecchioni, Mannoia, Fabi, Caposela, Mannarino, Dalla, Nannini e Battiato.
Ogni sera suonano, escluso il concertone, suonano 1-2 gruppi sempre diversi, si inizia alle 21 fino alle 1 massimo le 2 di notte, l’ingresso è gratuito, si hanno dai 1000 ai 2000 persone a concerto e la bellezza della serata varia anche di molto da città a città.
Esperienza Personale
Noi per esempio quest’anno nel 2016 siamo stati alla notte a Sogliano Cavour che ci ha un po’ deluso perché a mezzanotte e mezza è finito tutto mentre ci siamo divertiti tantissimo a Soleto.
Il concerto in piazza è durato fino all’1.30, si è rimasti un’altra ora con molti ragazzi del posto che suonavano e ballavano la pizzica e poi tutti sotto al comune dove hanno fatto salire sul terrazzo dei ragazzi che suonavano e noi sotto a ballare.
Argomento a parte il concerto finale, 150.000 persone, musica dalle 17 fino alle 2, persone una sopra all’altra, superstrada bloccata con bus da ogni parte della Puglia; io non ci sono stato e chiedendo ho sentito pareri completamenti opposti, c’è chi l’ama e chi la odia.
Io sicuramente l’amerei, non so voi.
Per tutte le Informazioni andate sul sito ufficiale: www.lanottedellataranta.it