ISLANDA 18° Notte a Olafvik e ricerca dell’Aurora Boreale
OLAFVIK
Verso le 18 torniamo a Olafvik, ci sistemiamo nell’ostello, un oretta di pausa relax e usciamo.
Sono le 19, anche qui in giro non c’è nessuno, e l’unico locale aperto è il ristorante in cui abbiamo prenotato la cena.
Olafvik è una piccola città di 1000 persone nella penisola di Snæfellsnes, tra il 1700 e il 1800 è stato uno dei più grandi porti commerciali della nazione.
Addirittura, fu il primo villaggio Islandese a ricevere l’autorizzazione per il commercio con la Danimarca.
E’ l’insediamento più occidentale di queste dimensioni in Europa.
Assolutamente da vedere è la sua chiesa, con una forma futuristica simile a quella dei pesci.
Ottima base per visitare la penisola, in quanto si trova vicina sia al Snæfellsjökull e al Parco dello Snaefells che al Kirkjufell.
In estate è un ottimo punto anche per il birdwatching, effettuare trekking, escursioni e gite in barca per l’avvistamento di balene.
Dopo aver cenato, bevuto qualche birra e più di qualche bicchieretto ecco il momento più desiderato della giornata.
L’avvistamento dell’aurora boreale.
Purtroppo anche questa sera, le app e i siti per le previsioni, non promettono niente di buono, ma a noi non interessa.
Prendiamo le macchine e raggiungiamo uno dei punti appena fuori la città, considerato tra i migliori per poterla vedere.
Ma anche questa sera, come ieri, dell’aurora e del motivo principale per cui siamo venuti in Islanda, nessuna traccia.
Per “fortuna” abbiamo capito che le nuvolette bianche che ieri scambiavamo per semplice nubi, se ben fotografate, mostrano, dopo, cenni dell’Aurora Boreale.
Queste sono le nostre foto, pensate che a occhio nudo, non si vedeva niente.
Comunque sia torniamo in ostello soddisfatti, almeno due foto ce l’abbiamo.
PS io non ho nemmeno le foto, perché ho preferito bere un paio di birre in più in ostello che prendere il freddo.